18 Aprile 2024 05:23

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18 Aprile 2024 05:23

ASL 1 IMPERIESE. IL DIRETTORE GENERALE PRIOLI FA IL PUNTO SULLE LISTE DI ATTESA PER ESAMI E VISITE:”TEMPI MEDI RISPETTATI, GRAZIE AL CUP REGIONALE…”/ IL REPORT

In breve: Un lavoro, quella della dirigenza Asl che punta ad ottimizzare il servizio e a garantire dei tempi certi, così come indicati dalla normativa, per le prestazioni agli oltre 220 mila abitanti nella provincia di Imperia.

asl 1

“Tempi di attesa, strategie organizzative e primi risultati”. È questo il titolo della conferenza stampa indetta dal direttore generale dell’Asl 1 Imperiese Marco Damonte Prioli, per fare il punto sui tempi di attesa per gli esami diagnostici e delle visite specialistiche in capo all’azienda sanitaria locale. “Bisogna distinguere – ha dichiarato il direttore generale dell’Asl – tra il concetto tempo di attesa dal punto di vista oggettivo e soggettivo. C’è un’impressione legata alla necessità della persona che però a volte non corrisponde al vero bisogno. Noi dobbiamo garantire la giusta prestazione nel giusto momento”. Un lavoro, quella della dirigenza Asl che punta ad ottimizzare il servizio e a garantire dei tempi certi, così come indicati dalla normativa, per le prestazioni agli oltre 220 mila abitanti nella provincia di Imperia.

“Non dico che non ci siano criticità nell’Asl 1 imperiese – prosegue Prioli – ma da quando ci siamo insediati nel 2012 abbiamo raggiunto risultati considerevoli. Il nostro mandato è gestire l’azienda e dare un servizio ai cittadini. Ci siamo mossi in alcune direttrici: definizione dei bisogni e monitoraggio”.

LA STRATEGIA 

“Stiamo lavorando sul potenziamento del Cup, degli studi medici e delle farmacie. Il cup regionale ha recentemente cambiato tecnologia ciò ha fatto si che l’utente possa prenotare in tutta la Liguria. Parliamo dell’appropriatezza delle prestazioni: una Colonscopia a un anno programmata è nelle programmate, parlare di un tempo di attesa nelle programmate non è giusto.  Le programmate non hanno una scadenza di tempo. La soggettività del cittadino non coincide spesso con l’oggettività dell’esigenza del cittadino stesso. 

Abbiamo creato un’apposita struttura per il recepimento di segnalazioni di disservizi in materia di prenotazioni e dei tempi di attesa. Da gennaio abbiamo già risolto 500 casi grazie a questa equipe.  Le prenotazioni Brevi e differite presentano le maggiori ciritcità. Nel 2016 abbiamo messo garantito prestazioni aggiuntive per 600 mila euro con l’assunzione di 8 medici. Abbiamo puntato sulla trasparenza delle prestazioni andando verso il centro unico delle prenotazioni, levando la possibilità di accedere alle stesse direttamente chiamando il reparto dell’ospedale interessato”.

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I NUMERI

Sono 5000 le prestazioni in più che garantiremo nel 2018 rispetto al 2016. Nel conteggio abbiamo escluso le prestazioni del laboratorio. Le ecografie e gli esami neurologici sono i due settori che hanno subito dei ritardi ma stiamo recuperando.  

Negli altri settori le visite sono quasi tute in positivo come tempi di attesa e stiamo aumentando l’offerta. Purtroppo, al contrario di altre Asl non possiamo contare molto sui privati accreditati in caso di necessità. Questi per le aziende pubbliche è una bella valvola di sfogo. La percentuale delle prestazioni convenzionate effettuate è pari al 4,5% del totale. Io non ho potuto aprire delle agende per esami e visite come hanno fatto in atri territorio in cui la percentuale delle prestazioni si aggira attorno al 20%.

Abbiamo anche puntato molto sui Servizi di Recall a 10 giorni dalle prenotazioni, cerchiamo di ricordare di venire o disdire per permettere che le agende siano sempre aggiornate e smaltire le liste di attesa. Il monitoraggio giornaliero per vedere che le agende vengano gestite in maniera corretta è molto importante”. 

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LE PRESTAZIONI PROGRAMMATE (P) 

“Quando un cittadino prenota e si sente dire 6 mesi, 1 anno non la prende bene. Il cittadino dovrebbe uscire non con una ricetta ma con un percorso di cura. L’utente deve andare dal medico ed uscire già la prenotazione. Entro la fine dell’anno auspichiamo a raggiungere l’obiettivo che tutte le prestazioni di controllo vengano prenotate dai professionisti, dai medici”. 

SITUAZIONE AD OGGI

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TAC  – Priorità Breve (10 gg max) media dei tempi di attesa sono al di fuori di 10 gg, nel 2018 sono 11,3 giorni di media. IL 91% delle prestazioni rientra all’interno dei 10 gg. 

RISONANZE – Priorità Breve (10 gg max) 16,1 gg di attesa in media,  l’80% delle prestazioni rientra all’interno dei 10 gg. 

ECOGRAFIA – Priorità Breve (10 gg max)  14,8 giorni di media, l’84,16% delle prestazioni rientra all’interno dei 10 gg. Altre ok

PRIORITÀ D (Differite, entro 30-60 giorni)

“Per quanto riguarda queste priorità rientriamo nei parametri. Ci siamo lavorando e il quadro è positivo”.

C’è stato un aumento del 21,48% dell’aumento delle prestazioni rispetto al primo bimestre del 2017. In questi anni è stato fatto tanto, ma non sempre è percepito correttamente dal cittadino. Purtroppo i vincoli che abbiamo come ente pubblico per le assunzioni del personale a volte non ci dà la flessibilità necessaria per risolvere il problema.

ANATOMIA PATOLOGICA A IMPERIA?

“Cè stato il pensionamento del primario e un’altra defezione da parte di un medico. Noi abbiamo il compito di organizzare il laboratorio, meglio avere un laboratorio da 2 milioni che 20 da 100 mila. Si è parlato della chiusura dell’anatomia patologia in ambito chirurgico, non corrisponde alla realtà. La nostra organizzazione deve garantire che i tempi di risposta siano consoni. Se dovesse servire la chiudo ma ad oggi non chiudo niente. Non abbiamo ancora assunto decisioni in merito, è tutto in fase di valutazione”.

MARCO DAMONE PRIOLI

“Il lavoro che è stato fatto dal 2016 ad oggi, con i numeri alla mano, dimostra che lavoro se ne è fatto. È chiaro che a volte la percezione del cittadino tenendo conto nel prenotare una prestazione e gli viene data magari a un anno, ma è una prestazione di controllo non è positiva.

Il nostro compito è quello di lavorare su varie direttrici come stiamo facendo adesso. C’è stato un aumento delle prestazioni, è stato un punto su cui abbiamo lavorato maggiormente, in tutte le discipline c’è stato un aumento delle prestazioni. L’altro criterio che voglio sottolineare è quello della trasparenza, dal 2016 al 2018 abbiamo 5 mila prestazioni in più che quindi dimostrano come l’azienda si stia aprendo in modo chiaro nei confronti dei cittadini e dei tempi d’attesa.

È stata creata un equipe apposita che prende in carico tutti i cittadini che segnalano l’eventuale indisponibilità della prestazione nei tempi previsti e con una apposita procedura interna si risolve il problema del cittadino. Dobbiamo un attimo distinguere purtroppo dalla percezione soggettiva del cittadino a quella oggettiva.

Un’altra su cui stiamo lavorando, c’è stato un aggiornamento tecnologico del CUP regionale proprio in questo fine settimana , è la disponibilità sull’intera regione da parte di un cittadino per poter prenotare l’esame o una visita nel giro di qualche mese, l’aggiornamento tecnologico sul CUP regionale che c’è stato, consentirà anche questa funzionalità.

Abbiamo fatto dei monitoraggi sul primo trimestre , per avere dei dati reali a disposizione su tutte le tipologie di prestazioni disponibili, il trend tra il 2017 e il 2018 è positivo, quindi il numero di prestazioni sta aumentando. Lo sforamento per i pochi casi e pochi giorni che c’è stato nelle varie classi sta diminuendo , quindi il lavoro che si sta facendo p un lavoro importante.

Scontiamo purtroppo alcune criticità in termini di personale reclutato attraverso i concorsi che di presenza del privato accreditato sul territorio , che non ci consente di avere quella valvola di sfogo nel momento in cui abbiamo criticità che magari anche altri territori anno, però io confido con il lavoro regionale che si sta facendo, l’apertura sugli altri territori con il fatto che comunque con gli accreditati che ci sono c’è un ottimo rapporto. E comunque i concorsi cominciano con il piano assunzione approvato a dare degli esiti.

Io penso che il 2018 possa essere un anno in cui le cose migliorano in modo definitivo. I medici possono già ad oggi prenotare gli esami, lo stanno già facendo. Da quest’anno ci sarà l’inserimento dei cittadini nei piani individuali di assistenza, che quindi dovrebbero un po’ superare le necessità di avere da parte del cittadino la prenotazione nel percorso integrato, che prevede tutte le prestazioni già prenotate”.

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