19 Aprile 2024 20:24

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19 Aprile 2024 20:24

Imperia: “Voleva uccidere i figli del suo ex avvocato e impiccarsi”. Nadhir Garibizzo arrestato per tentato omicidio/Foto e video

In breve: Con l'accusa di tentato omicidio, è stato arrestato Nadhir Garibizzo. Nel dicembre del 2001 aveva ucciso l’amante, Ornella Marcenaro, di 54 anni

 

Voleva uccidere i figli del suo ex avvocato, Elena Pezzetta, per poi impiccarsi. Con l’accusa di tentato omicidio, è stato arrestato e tradotto in carcere poco prima della mezzanotte Nadhir Garibizzo, 59 anni, ex medico, già finito agli onori della cronaca nel dicembre del 2001 per aver ucciso l’amante, Ornella Marcenaro, di 54 anni.

Il folle piano di Garibizzo secondo l’accusa

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Garibizzo avrebbe pedinato la Pezzetta sino a raggiungere l’abitazione del legale (a bordo di una bicicletta) per poi appostarsi in attesa di trovare il modo di entrare in casa. Il 59enne, che secondo gli inquirenti era a conoscenza della presenza, in casa, dei figli del suo ex avvocato, avrebbe atteso che la Pezzetta uscisse per intrufolarsi attraverso una finestra aperta. Una volta all’interno avrebbe estratto un coltello, cercando di ferire a morte il figlio di appena 8 anni del legale. Prima che Garibizzo riuscisse nel suo folle intento, però, è intervenuto il padre, per fortuna in casa a quell’ora, che si è opposto con coraggio a Garibizzo. Poco dopo è intervenuto anche un amico di famiglia e insieme sono riusciti a disarmare Garibizzo. Nella colluttazione, il padre del bambino è rimasto ferito, provocandosi la sospetta recisione di un tendine. Ferito anche l’amico.

Sul posto sono successivamente intervenuti i Carabinieri che hanno immobilizzato Garibizzo e lo hanno tradotto presso la Caserma Somaschini di Imperia per gli accertamenti. Il 59enne è stato interrogato dal Procuratore Capo Alberto Lari e dal Sostituto Procuratore Francesca Sussarellu. Interrogati anche Elena Pezzetta, vittima del folle piano di Garibizzo, il marito e l’amico di famiglia.

Secondo l’accusa, Garibizzo intendeva uccidere il figlio di Elena Pezzetta, 8 anni, la sorella di 12, e impiccarsi. A dimostrarlo due corde trovate in un sacchetto che il 59enne aveva portato con se. Una delle due corde, inoltre, avrebbe già avuto il cappio.

L’arresto e la traduzione presso il carcere di Imperia

Una volta terminati gli accertamenti, Garibizzo è stato condotto dai Carabinieri presso il carcere di Imperia. L’accusa è tentato omicidio.

“Ha cercato di uccidere mio figlio” – Le parole dell’avvocato

Ha cercato di uccidere mio figlio” ha dichiarato all’agenzia Ansa Elena Pezzetta. “Aveva in mano un coltello puntato alla schiena di mio figlio sdraiato sul divano. Per un miracolo è riuscito ad intervenire mio marito evitando il peggio“.

L’omicidio dell’amante, il carcere e il ritorno alla libertà

Garibizzo è tornato in libertà nel 2011 dopo aver scontato 10 anni di carcere per l’omicidio della sua amante.

Condannato in primo grado a 15 anni e in appello a 12 , usciì nel 2011 beneficiando della buona condotta e dell’indulto. Nel dettaglio, strangolò l’amante nel studio sotto i portici di via Bonfante per poi occultarne il cadavere in un baule abbandonato presso un casolare di Aurigo.

Il movente

Negli ultimi anni Garibizzo frequentava molto spesso il Tribunale di Imperia, in particolare per alcune cause civili per lavori di ristrutturazione nella sua abitazione. Cause che, secondo quanto ricostruito, lo avrebbero ossessionato, tanto che avrebbe denunciato decine di avvocati.

Elena Pezzetta aveva difeso Garibizzo in alcune cause civili, dismettendo poi il mandato. Denunciata dal 59enne, la Pezzetta avrebbe sentito l’ex medico pochi giorna fa per definire ufficialmente la dismissione del mandato. Secondo gli inquirenti potrebbero esserci proprio questi dissapori all’origine del folle piano di vendetta di Garibizzo.

L’uscita dalla Caserma dei Carabinieri

La traduzione in carcere

 

 

 

 

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