19 Aprile 2024 20:39

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19 Aprile 2024 20:39

CLAUDIO SCAJOLA NUOVO SINDACO DI IMPERIA. IL SALUTO DI CARLO CAPACCI: “MI SONO LEVATO UN GRANDE PESO DALLE SPALLE. NON PENSO CHE UN EX MINISTRO ABBIA BISOGNO DI CONSIGLI/FOTO E VIDEO

In breve: A seguito del passaggio di consegne tra il sindaco uscente e l'ex ministro, Capacci è stato raggiunto dai microfoni dei giornalisti presenti per fare un ultimo quadro dei 5 anni di amministrazione appena conclusi e tirare le somme.

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Primo giorno da sindaco per Claudio Scajola, ultimo per Carlo Capacci. A seguito del passaggio di consegne tra il sindaco uscente e l’ex ministro, Capacci è stato raggiunto dai microfoni dei giornalisti presenti per fare un ultimo quadro dei 5 anni di amministrazione appena conclusi e tirare le somme.

Carlo Capacci

Di cosa avete parlato?

“Abbiamo parlato delle problematiche più importanti della città di Imperia che per altro già il sindaco conosce. Mi sono dato disponibile per eventuali approfondimenti su alcune tematiche”.

Riguardo la polemica per il brindisi con Scajola?

“Non ho capito onestamente la polemica, in quel momento io ero il sindaco in carica a urne chiuse e scrutinio finito, ero a 100 metri dal mio successore e non ho capito perchè non sarei dovuto andare a salutarlo.

Sul fatto poi che qualcuno dice che ero molto contento, si è vero, ero molto contento. Mi sono levato un grande peso dalle spalle. Questo era il motivo della mia contentezza”.

Dicono che ha consegnato la città a Scajola.

“La città gliel’ha consegnata qualcun altro, mi dispiace. Chi dice questo sbaglia e mente sapendo di mentire. La città a Scajola l’hanno consegnata gli elettori di Imperia, viviamo in un paese democratico, il risultato delle elezioni è democratico, c’è un vincitore e c’erano 8 candidati sindaci. Non si può manco dire che non c’era scelta. C’erano 8 candidati sindaci, se il risultato è stato questo, vuol dire due cose.

O il sindaco di Imperia è un bravissimo politico ed è riuscito a vincere, o c’è un problema perchè gli altri erano scarsi. Scusate”.

Il suo futuro?

“Sono un ingegnere imprenditore, visionario e fantasticatore di scienze e tecnologie, questo è il mio futuro. Politica niente, basta. Ho dato e ho finito“.

Resterà qui a Imperia?

“Non so, vediamo, per adesso si. C’è l’estate, mi devo riposare”.

Un consiglio che ha dato a Scajola?

“Onestamente non penso si possano dare consigli a chi ha già fatto Ministro della Repubblica 4 volte. Lui conosce la realtà di Imperia, è nato prima di me. Deve agire per il bene della città di Imperia, che è quello che ho cercato di fare io.

Chiunque venga qua dentro deve ricordarsi che sta qua perchè deve fare il bene per la città di Imperia. Una volta che farà quello, anche sbagliando, come ho sbagliato io, sarà una cosa giusta”.

Ha qualche rammarico di questi 5 anni?

“No, ho fatto tante cose, alcune giuste e alcune sbagliate. Non c’è nessuno che non sbaglia, non c’è nessuno che fa tutto giusto. Va bene così”.

Che impressione le ha dato Scajola?

“Mi sembra una persona molto dinamica e operativa. Onestamente io non è che l’abbia frequentato molto in vita mia. Mi sembra una persona dinamica, con tanta voglia di fare, con le pile cariche. Io invece avevo le pile scariche e quindi va bene così”.

Si dice che l’ultimo anno è stato fermo, non ha più lavorato per il bene della città?

“Mi sembra che sia una grandissima bugia che non corrisponde al vero. Oltretutto è dimostrabile dagli atti. Andatevi a vedere le delibere di giunta che sono state fatte nell’ultimo anno, quando quelli del PD sono andati a casa. Da quel momento lì in poi, quante ne sono state fatte in percentuale. Guardate che numero esce, e vediamo se non ho fatto niente.

L’ultimo anno abbiamo fatto di più che nei 4 anni precedenti”.

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