28 Marzo 2024 17:16

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28 Marzo 2024 17:16

MONESI: LADRI E VANDALI NELLE ABITAZIONI, LA DENUNCIA DI RINALDO SARTORE. “L’ORDINANZA DI INAGIBILITÀ FAVORISCE LE SCORRIBANDE E DANNEGGIA I PROPRIETARI”

In breve: "Tra lunedì 15 e venerdì 19 della scorsa settimana, a Monesi di Mendatica, i soliti ignoti(?) sciacalli hanno, a modo loro, reso omaggio alla maggior parte delle non-abitazioni incustodite per ordinanza - Così in una nota stampa, Rinaldo Sartore

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Non ha fine l’emergenza ladri a Monesi. Come già più volte segnalato in passato, da quando il paese è in condizione di isolamento, a seguito della drammatica alluvione che ha interrotto le principali vie di comunicazione, ignoti ne approfittano per agire indisturbati introducendosi nelle abitazioni e portando via ciò che trovano all’interno.

Case depredate a Monesi: l’intervento di Rinaldo Sartore – Associazione “Monesi Borgo Antico”

“Tra lunedì 15 e venerdì 19 della scorsa settimana, a Monesi di Mendatica, i soliti ignoti(?) sciacalli hanno, a modo loro, reso omaggio alla maggior parte delle non-abitazioni incustodite per ordinanza.

Mi riferisco all’assurda ordinanza di inagibilità (novembre 2016) di tutte le abitazioni di Monesi di Mendatica, comprese le molte case intatte e quindi non a rischio, e l’ostinato ritardo con il quale il comune di Mendatica ha aggiornato tale ordinanza – inizio agosto 2018- hanno danneggiato oltre i proprietari delle seconde case, anche e soprattutto le poche attività turistiche sopravvissute alla palese inadeguatezza della promozione turistica da parte dei comuni di Mendatica, di Triora e della provincia di Imperia.

Essendo inoltre evidente che la stessa ordinanza avrebbe favorito ladri e sciacalli, il comune di Mendatica, e le forze dell’ordine, avrebbero dovuto sorvegliare la frazione con la videosorveglianza e con pattugliamenti. Oggi, in considerazione del citato divieto imposto ai proprietari, il comune di Mendatica dovrebbe essere ritenuto responsabile dei molti danni che le ripetute scorribande, almeno quattro, hanno provocato alle dimore lasciate forzatamente in stato di totale abbandono. Ma anche stavolta è facile immaginare come finirà”.

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