29 Marzo 2024 11:47

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29 Marzo 2024 11:47

Imperia: omissione atti d’ufficio, indagati quattro Sindaci. Nel mirino la gestione del depuratore/L’inchiesta

In breve: I sindaci di Civezza, Cipressa, San Lorenzo al Mare e Costarainera indagati dalla Procura della Repubblica di Imperia

I sindaci di Civezza, Cipressa, San Lorenzo al Mare e Costarainera risultano indagati dalla Procura della Repubblica di Imperia per omissione di atti d’ufficio. Secondo l’accusa  non avrebbero risposto ad alcune lettere inviate da Rivieracqua, subentrata nella gestione del depuratore consortile, che sollecitava a compartecipare alle spese per alcuni interventi di manutenzione straordinaria dell’impianto.

Omissione atti d’ufficio: indagati quattro Sindaci del comprensorio imperiese

I quattro Sindaci indagati, difesi dall’avvocato Alessandro Mager, sono Giuseppe Ricca (Civezza); Antonello Gandolfo (Costarainera); Filippo Guasco (Cipressa) e Paolo Tornatore (San Lorenzo al Mare).

Gestivano il depuratore consortile prima del subentro di Rivieracqua (avvenuto circa due anni e mezzo fa) che, a seguito di alcune analisi sull’acqua che avevano evidenziato valori fuori dalla norma, si era trovata nella condizione di dover mettere in atto alcuni interventi di manutenzione straordinaria. 

Ed è in questo frangente che, secondo l’ipotesi della Procura, qualcosa non avrebbe funzionato. Rivieracqua, infatti, per coprire i costi dei lavori di manutenzione straordinaria avrebbe chiesto, tramite lettera scritta, un contributo ai Comuni di  Civezza, Cipressa, San Lorenzo al Mare e Costarainera, senza però ricevere mai una risposta. 

“Abbiamo dato incarico a un ingegnere di redigere una relazione dettagliata, con lo stato del depuratore oggi e lo stato del depuratore quando è avvenuto il passaggio di consegne con Rivieracqua – spiegano a ImperiaPost Paolo Tornatore e Filippo Guasco – Depositando la relazione tecnica risponderemo a tutte le contestazioni. Siamo comunque tutti molto sereni. Abbiamo fatto il nostro lavoro onestamente, cercando di salvaguardare i nostri comuni”.

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