19 Aprile 2024 16:10

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19 Aprile 2024 16:10

L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS. ALESSANDRA QUARTA: “IMPERIA, LA MAGISTRATURA COSTRETTA A COPRIRE L’ASSENZA DI VOLONTA’ POLITICA”

In breve: Servalli: "Il ricorso che ha fatto il Comune insieme ad Amat contro Rivieracque è uno schiaffo al referendum per l'acqua pubblica. Il TAR ora ci ha dato ragione, su questa cosa come su tante altre ultimamente"

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Imperia – Si è tenuto questa mattina, alle ore 10, all’interno della Sala Commissioni del Comune di Imperia, l’incontro organizzato con il gruppo consiliare di Imperia bene comune e Alessandra Quarta, candidata nella circoscrizione nord ovest alle prossime elezioni europee. Durante la conferenza stampa sono stati illustrati i motivi, prettamente locali, dell’appoggio del gruppo consiliare alla lista L’Altra Europa con Tsipras.

Sono Alessandra Quarta – si presenta la candidata – ho 28 anni e mi sono laureata in giurisprudenza nel 2010, dal 2013 insegno presso l’Università del Piemonte Orientale e i miei studi si concentrano su proprietà e beni comuni. Ho sempre unito l’attività di studio all’attivismo sociale e politico e nella campagna referendaria Acqua Bene Comune del 2011 ho lavorato con il comitato acqua pubblica di Torino e contribuito, insieme ad altri giuristi, alla difesa dei quesiti referendari davanti alla Corte Costituzionale“.

Il mio percorso politico parte dall’idea che le battaglie per i beni comuni e la difesa dell’acqua possano essere un modo per ritrovare partecipazione e per portare istanze politiche anche in Europa, giocando un ruolo fondamentale. Mi piacerebbe sottolineare che la lista “L’altra Europa con Tsipras dia un’idea di politica credibile e penso che questo sia molto importante soprattutto in una fase in cui sembra difficile distinguere l’impegno dalle mere promesse. Credo sia poi molto importante riappropriarsi della politica e le vicende di Imperia dimostrano come l’assenza della politica chiami alla magistratura; c’è sempre bisogno di un Tar, di un Tribunale e un giudice che in qualche modo ristabilisca la verità e che copra quell’assenza di volontà politica che molto spesso si ha negli enti locali”.

Proprio sul caso di Imperia, interviene il consigliere di Imperia Bene Comune, Mauro Servalli: “Su Imperia dopo il referendum dell’acqua pubblica abbiamo messo in piedi una gestione del ciclo idrico imperiese molto all’avanguardia e gestita interamente in modo pubblico. Il ricorso che ha fatto il Comune insieme ad Amat contro Rivieracque è uno schiaffo al referendum. Il TAR ora ci ha dato ragione, su questa cosa come su tante altre ultimamente. Eleggere persone che riescono a mantenere un legame con il territorio è dunque molto importante, ecco perchè l’elezione di Alessandra sarebbe molto importante”.

Non dimentichiamoci il problema della refezione scolastica – interviene il capogruppo Gianfranco Grosso – è un problema sociale e l’amministrazione risponde con commi e leggi laddove ci vorrebbe una assunzione di responsabilità da parte del Comune che invece su tre problemi importanti come l’acqua pubblica, il Porto di Imperia SPA e la refezione scolastica si è abbandonata ai tribunali facendo passare l’idea che la politica non serve più e non è così“.

 

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