28 Marzo 2024 21:16

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28 Marzo 2024 21:16

SCIOPERO BIANCO DEI LAVORATORI RT – VESCO:”DISDIRE I CONTRATTI INTEGRATIVI È UN ATTO DI ARROGANZA”

In breve: Questa mattina, durante la manifestazione in appoggio ai lavoratori Agnesi, l'assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco ha attaccato frontalmente l'amministratore delegato Enzo Teodoro Amabile.

enrico vesco

IMPERIAÈ iniziato da quale ora lo “sciopero bianco” dei lavoratori della Riviera Trasporti che contestano la decisione da parte dell’azienda di revocare i contratti integrativi aziendali che di fatto comportano il taglio di circa 100 euro in media ai 370 dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico locale. Questa mattina, durante la manifestazione in appoggio ai lavoratori Agnesi, l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco ha attaccato frontalmente l’amministratore delegato Enzo Teodoro Amabile. 

“L’atteggiamento dell’azienda è veramente incomprensibile, – ha commentato Vesco a ImperiaPost –  avevamo già concordato con la Provincia, con il Presidente, con l’Arimondo, con l’assessore Parolini un importante incontro per giovedì 29 maggio il pomeriggio. Sarei venuto appunto a Imperia per aprire un tavolo di confronto che si è drammaticamente chiuso nelle settimane passate con l’ipotesi di licenziamento, la mobilità di oltre 40 lavoratori, quel tavolo era importante che fosse riaperto, abbiamo trovato la data, la disponibilità del sindacato a sedersi per raggiungere anche un’ intesa che porti a riequilibrare i conti di quell’azienda.

Proprio nel momento in cui una debole speranza si riapre in un momento difficilissimo l’azienda ha dato la disdetta di tutti gli integrativi aziendali mi dicono dagli anni ’80. Se fossero applicati per intero forse paralizzerebbero il servizio della stessa azienda. Lo considero un atto di arroganza che pregiudica il buon esito di quella riunione su cui tutti a cominciare da me avevamo posto speranza, l’incontro va comunque mantenuto, certo che con il clima molto duro che si sta alimentando vediamo anche dalle impressioni, dalla rabbia dei lavoratori di quest’azienda pregiudica molto l’apertura di quel tavolo e soprattutto della sua conclusione. Sarebbe opportuno che proprio in vista di questo incontro il senso di responsabilità da parte dell’azienda e forse anche un imposizione della Provincia, quel provvedimento fosse revocato per consentirci di discutere senza avere sul tavolo una pistola calda e fiammante”.

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