23 Aprile 2024 12:08

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23 Aprile 2024 12:08

CASO AGNESI. IMPERIAPOST IN VIAGGIO CON I DIPENDENTI VERSO IL CONSIGLIO REGIONALE:”SPERIAMO CI ASCOLTINO”/FOTO E VIDEO

In breve: Questa mattina, mercoledì 28 maggio, una delegazione di circa 75 lavoratori del pastificio Agnesi é partita alla volta di Genova  e del consiglio regionale per discutere delle possibili soluzioni da adottare per scongiurare la chiusura della fabbrica

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Imperia – Questa mattina, mercoledì 28 maggio, una delegazione di circa 75 lavoratori del pastificio Agnesi é partita alla volta di Genova  e del consiglio regionale per discutere delle possibili soluzioni da adottare per scongiurare la chiusura della fabbrica annunciata dal patron Angelo Colussi per il prossimo 31 dicembre 2014.

Imperiapost é partita assieme ai lavoratori per testimoniare le loro speranze e per seguire in diretta le risposte del consiglio regionale.

GIGI LAZZARINI CISL

“Nell’incontro di oggi ho intenzione di ribadire che contributi dalla Regione devono arrivare non ad Angelo Colussi, ma all’imprenditore che garantisce l’occupazionalità e il lavoro presso lo stabilimento o comunque presso un sito a Imperia per la produzione, ribadiamolo, di pasta e non di sughi o collaterali”.

ENRICO REVELLO, SEGRETARIO PROVINCIALE CGIL

“Avremo un incontro con una delegazione di consiglieri regionali e assessori, perché la vertenza Agnesi è talmente rilevante per il territorio che non può non essere presa in considerazione anche dalla Regione Liguria, che deve fare la sua parte per trovare una soluzione a questo dramma di 170 famiglie che a fine anno perderanno il posto di lavoro”.

ADELINA, DIPENDENTE AGNESI, LAVORA NEL SETTORE CONFEZIONI

“Noi ci aspettiamo veramente qualcosa, che ci vengano incontro. Noi crediamo in fondo in fondo che Agnesi non debba chiudere. Spero che ci aiutino, perché stiamo malissimo e non dormiamo più la notte. Ci aspettiamo che si smuova qualcosa, che Colussi riesca a cambiare idea”.

GUIDO FABIANO, CISL

“Dopo la grande manifestazione che abbiamo avuto a Imperia, che ha coinvolto 1.500 persone in tutta la città, ci stiamo recando in Regione per far si che anche il Consiglio Regionale si interessi alla questione dell’Agnesi, non solo per la città di Imperia, per la provincia, ma anche per la regione. Agnesi è una realtà importante per l’economia della regione, quindi cerchiamo di sensibilizzare il consiglio regionale su questa materia che per noi è davvero determinante”.

ALESSANDRO, DIPENDENTE AGNESI, LAVORAVA NEL MULINO DEL GRANO

“Andiamo con la consapevolezza di essere convinti di quello che facciamo. Più che altro vorremmo avere un pò più di risalto, e già lo abbiamo ottenuto sul nostro territorio, arrivando a Genova, nel Consiglio Regionale. Senz’altro la sensibilità sarà sempre di più, speriamo di arrivare a livello nazionale, anche se noi dipendenti Agnesi siamo pochi, non siamo certamente una Fiat, ma Imperia è piccola e proporzionata a una Milano, o una Torino, è come i dipendenti di una Fiat. Speriamo che la nostra istanza sia sempre più recepita dalla persone, che ci sia sempre più solidarietà, e soprattutto che si trovi una soluzione, perché noi non condividiamo le scelte dell’azienda. Se siamo arrivati a questo punto è per la mancanza di investimenti, e non solo per la crisi, perché la crisi tocca tutte le aziende e se non si investe non si conclude niente”.

IL DISCORSO IN PULLMAN DI GIGI LAZZARINI

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