23 Aprile 2024 12:13

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23 Aprile 2024 12:13

LEGAMBIENTE. LA LIGURIA SI CLASSFICA TERZULTIMA NELLA CLASSIFICA “COMUNI RICICLONI” INSIEME ALLA CALABRIA/ I DETTAGLI

In breve: Legambiente ha consegnato nei giorni scorsi a Roma i premi della XXI edizione di “Comuni Ricicloni”, ma per la Liguria nessun riconoscimento se non in negativo

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Legambiente ha consegnato nei giorni scorsi a Roma  i premi della XXI edizione di “Comuni Ricicloni”, ma per la Liguria nessun riconoscimento se non in negativo.

La Liguria conta infatti solo 1,7% dei Comuni che si dedicano alla raccolta differenziata triste percentuale che, nuovamente, ci accomuna alla Calabria. Questo dato però non stupisce visto che già nel 2013 la provincia di Imperia era all’ultimo posto in Liguria.

Quest’anno il Comune vincitore in Liguria risulta invece essere Garlenda, in provincia di Savona con un indice di 72.00 per la raccolta differenziata.

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Per accedere alle classifiche come si legge sul sito http://www.ricicloni.it i comuni devono aver raggiunto l’obiettivo di legge del 65 per cento di raccolta differenziata. La classifica è poi costruita attraverso un indice di buona gestione dei rifiuti urbani: quest’anno per la prima volta i “primi della classe” sono almeno uno per ogni Regione d’Italia, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta, che non ha neanche un comune virtuoso.

La prima novità della classifica di quest’anno -ricorda Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente che ha coordinato la giuria- è il lento spostamento al centro sud della distribuzione geografica dei “ricicloni”, ancora saldamente insediata nel Nord Est, con metà dei comuni virtuosi. In particolare grazie alla crescita dei comuni marchigiani, che hanno applicato un sistema moderno di raccolta (porta a porta) e che usufruiscono degli sconti per lo smaltimento in discarica in base alle performance di differenziata”.

Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le Regioni con la più alta concentrazione di Comuni Ricicloni. Ma la novità dell’anno è la crescita dei ricicloni nel centro sud che passano dal 15 al 20 per cento del totale nazionale. Crescono in particolare i comuni virtuosi nelle Marche (+15 per cento in un anno): qui, semplicemente, è stata applicata in maniera intelligente la legge nazionale, prevedendo un tributo di 20 €/tonnellata per i rifiuti urbani che finiscono in discarica, importo che viene modulato in base alle performance di raccolta differenziata raggiunte dai Comuni. Premi e penalità che i comuni sono invitati (applicando tariffe differenziate in funzione dei rifiuti prodotti da ciascuna famiglia) a trasferire ai cittadini, riducendo drasticamente le tariffe da pagare ai più virtuosi.

Comuni Ricicloni 2014 è stato realizzato da Legambiente con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. In collaborazione con Associazione nazionale Comuni Italiani, Assobioplastiche, Conai, FederAmbiente, Fise Assoambiente e Fise Unire, CiAl, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, Centro di Coordinamento RAEE, Consorzio Italiano Compostatori e la rivista Rifiuti Oggi.

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