29 Marzo 2024 07:04

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29 Marzo 2024 07:04

L’EDITORIALE – “IMPERIA CAMBIA”? CHI? CHE COSA? UN GRUPPO SILENZIOSO SENZA LA VOGLIA DI PARTECIPARE…

In breve: Magari "Imperia Cambia" ma l'era dei "Paperini" pare non sia finita.
Da sinistra in alto: Susanna Palma, Roberto Saluzzo, Fulvio Balestra. In basso: Natalia Riccò, Alessandro Savioli, Ester D'Agostino, Paolo Re
Da sinistra in alto: Susanna Palma, Roberto Saluzzo, Fulvio Balestra. In basso: Natalia Riccò, Alessandro Savioli, Ester D’Agostino, Paolo Re

Natalia Riccò, Ester D’Agostino, Susanna Palma, Paolo Re, Fulvio Balestra, Roberto Saluzzo e Alessandro Savioli. Sono questi i nomi dei componenti del gruppo consiliare “Imperia Cambia”, la lista civica creata dal sindaco Carlo Capacci in occasione delle scorse elezioni amministrative. I sette consiglieri sopracitati rappresentano una lista civica che ha raccolto il favore e la fiducia del 15,38%  degli imperiesi (3360 per ricordare il numero preciso), eppure la loro voce, il loro parere, i loro comunicati sono sempre più rari e centellinati.

Anche su questioni in cui avrebbero potuto e forse anche dovuto vantarsi dell’ottimo risultato amministrativo, come per esempio sull’epilogo della vicenda porto turistico di Imperia con il subentro della “Go Imperia” alla fallita Porto di Imperia S.p.A., la loro posizione non è stata resa pubblica. Neppure nel bel mezzo di una crisi politica profonda che sta interessando gli equilibri della maggioranza e che vede contrapporsi in un braccio di ferro il sindaco, loro “leader maximo e indiscusso”, e il Nuovo Centrodestra di Strescino, la loro posizione non è stata resa nota ai più. I più maligni sostengono che i consiglieri non abbiano una posizione ma chi li conosce bene sa che così non è.

All’interno del gruppo ci sono tre componenti: “i vorrei ma non posso”“quelli che si fanno gli affari loro” e “quelli che non sanno bene dove sono finiti”. Nella prima categoria c’è il “tridente d’attacco o di stallo” composto dal capogruppo Alessandro Savioli (soprannominato anche il “chiErichetto” con una passione per l’ornitologia, visti i due ultimi consigli comunali), l’amico di sempre e anche di tutti Fulvio Balestra (soprannominato “I have a dream”, famoso per l’impegno della bretella che sarebbe dovuta essere quasi terminata tra via Santa Lucia e via Diano Calderina) e Roberto Saluzzo l’architetto aitante, presidente della commissione per l’abbattimento delle barriere architettoniche (noto per il tentativo, fallito, di riqualificare via Vieussuex con l’amico Enrico e il sottopassaggio che attraversa via Don Abbo).

Nel secondo gruppo ci sono l’ex assessore al demanio nella giunta Sappa Paolo Re (soprannominato Stakanov e celebre per il diverbio avuto con Capacci a seguito della sua esclusione dalla giunta) e  Natalia Riccò (braccio destro di Re). Nel terzo gruppo ci sono Susanna Palma (neo mamma e non ci viene in mente altro) ed Ester D’Agostino (architetto).

Tra le motivazioni/giustificazioni che possono essere elencate del silenzio dei sette consiglieri, ce ne sarebbe una su tutte: Carlo Capacci. È lui che detta legge all’interno del gruppo ed è lui che decide quando parlare, cosa dire e come farlo. Magari “Imperia Cambia” ma l’era dei “Paperini” pare non sia finita.

 

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