19 Aprile 2024 08:15

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19 Aprile 2024 08:15

IMPERIA. IL 20ENNE MATTIA RIVA CONVOCATO NELLA RAPPRESENTATIVA NAZIONALE PER I CAMPIONATI EUROPEI DI JUDO

In breve: Mattia, imperiese classe 1994, è alto 190 cm per cento kg di peso, cintura nera terzo dan, Campione Italiano in carica è cresciuto nella fucina dell’OK club

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Grande soddisfazione in casa OK club, per la convocazione di Mattia Riva nella rappresentativa Nazionale U 21 che parteciperà ai Campionati Europei di judo in programma a Bucarest in Romania dal 17 al 22 settembre.

Mattia, imperiese classe 1994, è alto 190 cm per cento kg di peso, cintura nera terzo dan, Campione Italiano in carica è cresciuto nella fucina dell’OK club sotto gli insegnamenti del Maestro Daniele Berghi, e da ottobre si allena presso l’Accademia judo Torino diretta dai fratelli Bruyere, dove ha intrapreso un percorso professionistico.

Atleta di grande carattere ma anche studente di Ingegneria al politecnico di Torino, Mattia è un esempio di come si possa coniugare lo studio con lo sport a alti livelli. Testimone di come la passione possa abbattere qualsiasi barriera e vincere la fatica e le avversità, Mattia Riva partirà alla volta di Bucarest con la formazione azzurra, dal Centro Olimpico Federale a Ostia, dove gli atleti si trovano in ritiro.

La categoria 100 kg scenderà sull’area di gara il sabato mattina e gli incontri si potranno seguire in streaming  su ippon.tv.

Molti ragazzi si allenano da noi e molti hanno ottenuto e otterranno grandi risultati, commenta il Presidente del sodalizio imperiese Franco Viani, “continueremo a dare tutto per i nostri ragazzi i risultati di Mattia e di molti altri ci fanno capire che la strada intrapresa è quella giusta, stiamo formando una nuova generazione di tecnici tra cui spiccano nomi illustri, come Ettore Guarnaccia pluri medagliato al campionato Nazionale, Gabriele Caramello atleta di interesse Nazionale, Fabrizio Cavalera 7° classificato al Campionato Europeo Master, Emilio Pozzoli e Giacomo Martini  che in ottobre seguiranno gli insegnamenti dei formatori regionali”.

 

 

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