20 Aprile 2024 06:10

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20 Aprile 2024 06:10

IMPERIA. EMERGENZA RIFIUTI, SEQUESTRO DISCARICA COLLETTE OZOTTO. SI VA VERSO IL CONFERIMENTO IN PIEMONTE/I DETTAGLI

In breve: Questa mattina in Prefettura si tenuto un incontro alla presenza del Prefetto Fiamma Spena, dei rappresentanti della Idroedil, dei Sindaci di Imperia e Ventimiglia e dei referenti del Comune di Sanremo, dei sindacati e dei una delegazione dei lavoratori della Idroedil

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Imperia. Questa mattina in Prefettura si tenuto un incontro alla presenza del Prefetto Fiamma Spena, dei rappresentanti della Idroedil, dei Sindaci di Imperia e Ventimiglia e dei referenti del Comune di Sanremo, dei sindacati e dei una delegazione dei lavoratori della Idroedil. Tema dell’incontro i rallentamenti nel conferimento dei rifiuti nella discarica di Collette Ozotto a seguito della protesta dei lavoratori per il sequestro del lotto 6 disposto dalla Procura della Repubblica di Imperia per via di alcune problematiche relative alla progettazione.

L’incontro è terminato con un nulla di fatto se non l’impegno da parte dei vertici della Idroedil a cercare di far rientrare la protesta dei lavoratori. Il Prefetto infatti non ha potuto fare altro che chiedere alla parti in causa di attendere le risultanze della magistratura. Nel corso dell’incontro infine è emersa anche la necessità, visto l’imminente esaurimento del lotto cinque e il sequestro del lotto sei della discarica di Collette Ozotto di conferire i rifiuti fuori regione, in Piemonte, con un probabile costo aggiuntivo per i contribuenti.

I vertici della Idroedil predisporranno una perizia sul lotto 6 della discarica di Collette Ozotto in opposizione a quella formulata dal geologo nominato dalla Procura Giovanni Balestri che ha evidenziato “Evidenti omissioni e discrepanza rispetto al reale stato dei luoghi”.

Corriamo il grosso rischio di andare a raddoppiare le tariffe dei rifiuti che il cittadino va poi a pagare, L’esperienza passata è stata che nei mesi in cui abbiamo portato i rifiuti fuori provincia la collettività ha pagato 4.700.000 euro in più ed è un pazzia. Il Prefetto dice di aver fiducia nella magistratura che faccia in fretta questi accertamenti che deve fare e speriamo che si sblocchi la situazione“.

Dichiara Carlo Ghilardi, al termine del summit in Provincia e poi prosegue parlando dei lavoratori: “I lavoratori dicono: abbiamo il contratto di smaltimento rifiuti nell’arco di otto ore la realtà è che tutti i Comuni arrivano in mattinata e arrivano ondate da 3 4 mila quintali in mattinata, la contestazione che fanno i lavoratori è di distribuire meglio durante la giornata tutta questa mole per lavorare meglio e in sicurezza. Abbiamo fatto una raccomandazione ai sindaci proprio a questo proposito”.

Se non si sblocca la situazione sembrerebbe che il conferimento debba andare fuori regione – prosegue Ghilardi – Forse in Piemonte, ma un po’ tutte le regioni sono in crisi, ripeto che si potevano fare gli accertamenti prima di partire”.

I due sindacalisti Leuzzi e Lamarca, subito dopo la conferenza, anche loro hanno dichiarato: “Il Prefetto ha invitato tutti a mantenere la calma circa la situazione perchè al momento il lotto 5 diciamo che è ancora attivo e lo sarà fino a febbraio. La nostra preoccupazione rimane per due ragioni: il metodo con cui si potrà scaricare da adesso in poi rispettando tutte le misure di sicurezza e in rispetto dell’orario di lavoro e soprattutto con i livelli occupazioni che rimangano invariati. Poi il futuro, a quanto pare, non è certo per nessuno visto che la Provincia non ha preparato un piano B e quindi siamo preoccupati“.

L’oggetto della riunione non era l’emergenza rifiuti, è stata una riunione per i rallentamenti nello smaltimento. Si sono chiarite le posizioni, abbiamo parlato in modo superficiale di quelli che potrebbero essere gli scenari per il futuro se la situazione non verrà risolta, noi stiamo cercando soluzioni possibili. Soluzioni che possono soddisfare tutta la nostra Provincia non ci sono, andremo a visitare Cuneo per vedere quelle che potrebbero essere le condizioni per una piccola parte di rifiuti che potrebbero essere trasferiti” dichiara in conclusione l’assessore Ballestra

 

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