16 Aprile 2024 17:21

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16 Aprile 2024 17:21

PROCESSO ANTI-NDRANGHETA “LA SVOLTA”. OGGI LA SENTENZA PER I 36 IMPUTATI. LA BREVE REPLICA PER LA DIFESA DI PARASCHIVA

In breve: Oggi, 7 ottobre, si torna in aula dopo la pausa estiva per la sentenza finale e le aspettative sono molto alte, non tanto in termini di anni di carcere, ma per ottenere la condanna per associazione mafiosa

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Imperia. Dopo 12 anni “La Svolta” è il primo processo che, dopo il 1992 con “Colpo della Strega”, riporta in aula il reato 416 bis di associazione mafiosa. Dieci mesi dopo la prima udienza, era il 19 dicembre 2013, il processo è andato avanti, settimana dopo settimana, mese dopo mese, fino a giugno 2014 quando il pm Arena ha fatto le sue richieste di pena: un totale di circa 350 anni per tutti gli imputati e, nello specifico, 22 anni per Vincenzo Marcianò e 24 anni per Giuseppe Marcianò, “Peppino”.

Oggi, 7 ottobre, si torna in aula per la sentenza finale e le aspettative sono molto alte, non tanto in termini di anni di carcere, ma per ottenere la condanna per associazione mafiosa che era “decaduta” durante il processo “Colpo della Strega”. Alle 9.30  l’aula era già gremita di avvocati e giornalisti rement fuori i parenti, accalcati erano in attesa di entrare e sentire il destino dei propri cari, e i membri dei movimenti anti-mafia Libera, Scorta Civica e La Casa della Legalità.

Alle 10.30 entra in aula il Presidente Luppi che consente le riprese in aula, ma non degli imputati, e chiede se ci sono delle repliche finali. Inizia l’avvocato Ricco per la difesa di Federico Paraschiva che riporta all’attenzione della corte degli incontri che si sono svolti e che vedono l’incontro di Paraschiva e la famiglia Marcianò.

 

 

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