23 Aprile 2024 16:17

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23 Aprile 2024 16:17

DOPPIO “ALLARME” SANITARIO NEL CARCERE DI IMPERIA, IL SAPPE: “LA POLIZIA PENITENZIARIA COSTRETTA AD USARE LE AUTO PERSONALI”

In breve: Il segretario regionale del Sappe, Michele Lorenzo: "Il primo un sospetto caso di tubercolosi ha fatto scattare l’allarme rosso con il trasporto del detenuto al vicino ospedale, sempre sotto scorta da parte della Polizia Penitenziaria. I medici hanno, per fortuna, riscontrato l’assenza della malattia".

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IMPERIA – Nuovamente il carcere di Imperia si pone al centro dell’attenzione per una movimentata giornata segnata da un doppio evento critico. Il primo un sospetto caso di tubercolosi ha fatto scattare l’allarme rosso con il trasporto del detenuto al vicino ospedale, sempre sotto scorta da parte della Polizia Penitenziaria. I medici hanno, per fortuna, riscontrato l’assenza della malattia.
Non passa che una manciata di minuti dal rientrato allarme che nuovamente scatta l’allerta per un detenuto appena arrestato e condotto in carcere. Qui ha accusato un malore forse determinato da un’overdose: il dubbio è motivante per il trasporto ed il successivo ricovero nell’ospedale cittadino.
E’ quanto dichiara Michele LORENZO segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPe a commento dell’ennesimo episodio critico “seppure quanto accaduto si colloca nelle criticità prodotte dal sistema carcere, come sindacato non possiamo tollerare che la Polizia Penitenziaria siccome non vi sono auto istituzionali disponibili, usi la propria autovettura per garantire la continuità del servizio presso l’ospedale” continuando: dobbiamo essere grati alla Polizia Penitenziaria di Imperia che nonostante queste difficoltà e per garantire sicurezza sul territorio, in questo caso presso l’ospedale cittadino, fronteggia anche in maniera autonoma le carenze del sistema.
Il segretario Lorenzo non accetta di buon grado quanto accaduto e commenta aspramente: “Siamo consapevoli dell’attuale negativa situazione economica ma i vertici regionali dovrebbero pianificare e ricercare le risorse in ambito provinciale, sappiamo benissimo che il vicino istituto di San Remo ha a disposizione altre auto, sarebbe bastato un loro piccolo interessamento, cosa che di fatto non è avvenuto”.

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