19 Marzo 2024 04:53

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19 Marzo 2024 04:53

REGGIO CALABRIA – PROCESSO A CLAUDIO SCAJOLA. IL GIUDICE RIGETTA IL RICORSO DEL PM SULL’AGGRAVANTE MAFIOSA / L’EX MINISTRO IN AULA

In breve: Scajola, partito ieri sera con la moglie Maria Teresa Verda in aereo alla volta di Reggio Calabria, è arrivato in tribunale accompagnato dall'avvocato Giorgio Perroni e ha salutato i cronisti con un "buongiorno", nulla di più anche perché rimane per lui il divieto di parlare con terzi visti gli arresti domiciliari.

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Reggio Calabria – È ancora in corso la prima udienza del processo che vede imputato l’ex Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola accusa di aver favorito la latitanza dell’ex Parlamentare forzista Amedeo Matacena, condannato in via definitiva concorso esterno in associazione mafiosa. La prima notizia che arriva dal palazzo di giustizia del capoluogo calabrese è quella del rigetto del tribunale della libertà sull’appello del Pubblico Ministero relativa all’aggravante mafiosa.

L’aggravante fu giù respinta dal G.I.P. che però ordinò l’arresto per Scajola, Chiara Rizzo (moglie di Matacena), la segretaria di Scajola Roberta Sacco, Maria Grazia Fiordelisi (segretaria di Matacena) e Martino Politi (uomo vicino a Matacena), De Carolis Raffaella e Chillemi Antonio e ovviamente Amedeo Matacena (rifugiato a Dubai).

Scajola, partito ieri sera con la moglie Maria Teresa Verda in aereo alla volta di Reggio Calabria, è arrivato in tribunale accompagnato dall’avvocato Giorgio Perroni e ha salutato i cronisti con un “buongiorno”, nulla di più anche perché rimane per lui il divieto di parlare con terzi visti gli arresti domiciliari. 

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