25 Aprile 2024 07:31

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25 Aprile 2024 07:31

IMPERIA. COMMISSIONE SANITÀ. I VERTICI DELL’ASL:”L’EBOLA NON ARRIVA CON GLI IMMIGRATI, È PIÙ PERICOLOSO PRENDERE L’AEREO”

In breve: I vertici dell'Asl:"I profughi rimarranno nel campo fino a compimento di una prima visita clinica generale dove si accerta che non vi sia parassitosi e stati febbrili, dopo sono smistati nei vari centri e successivamente sono sottoposti ad ulteriori controlli

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Imperia. È stata convocata questo pomeriggio alle 18 al Cremlino un nuovo appuntamento con la Commissione Speciale Sanità che ha affrontato insieme ai vertici dell’Asl e gli esperti dell’Igiene Pubblica imperiese il problema dei numerosi migranti che stanno arrivando ad Imperia e la paura dei cittadini in merito ad eventuali contagi con virus e patologie connesse.

Nell’aula erano presenti tutti i membri della commissione e hanno immediatamente preso la parola i vertici dell’Asl che hanno specificato: “Il pericolo ebola non arriva da noi tramite gli immigrati! arrivano da aree non sottoposto al rischio contagio e il virus ha un periodo di incubazione tra i 2 e i 22 giorni quindi se anche vi fosse qualcuno contagiato morirebbe nel tragitto e se ne accorgerebbero immediatamente. È più pericoloso prendere un aereo a oggi“ha concluso il dottor Valzer

Marco Meda ha poi aggiunto: “In Nigeria non ci sono più casi di ebola ed era il paese che ci preoccupava di più ma siamo anche qui tranquilli a oggi

Il consigliere Olivieri ha poi chiesto quali possono essere gli altri rischi congiunti a queste operazioni: “Ora come ora diciamo che c’è il pericolo della tubercolosi, ma si prende con una ristretta convivenza con la persona infetta” ha risposto il primario di malattie infettive Ferrea.

Il dirigente dell’Igiene Pubblica ha poi spiegato tutte le visite mediche e i controlli cui vengono sottoposti i migranti in arrivo. Il consigliere Casano ha poi riportato la discussione sul campo smistamento profughi che sarà istituito a San Lazzaro e i vertici dell’Asl hanno spiegato:”I profughi rimarranno nel campo fino a compimento di una prima visita clinica generale dove si accerta che non vi sia parassitosi e stati febbrili, dopo sono smistati nei vari centri e successivamente sono sottoposti ad ulteriori controlli“.

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