25 Aprile 2024 17:54

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25 Aprile 2024 17:54

PROCESSO PORTO TURISTICO, ASSOLTO CALTAGIRONE. LO SFOGO DEI TITOLARI DEI POSTI BARCA: “NOI CORNUTI E MAZZIATI”

In breve: Giovanni Cozzolino e Vincenzo Giardiello, titolari dei posti barca e rappresentanti dell'Appi, hanno dichiarato a Imperiapost: "Non siamo forcaioli, non auspicavamo una condanna o un'assoluzione. Quello che è sotto gli occhi di tutti è che il porto è parzialmente finito e che rimangono i disagi"

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Torino – Dopo il verdetto, probabilmente inaspettato, emesso dal Tribunale di Torino pochi minuti fa che ha visto l’assoluzione di Caltagirone e di tutti gli imputati accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato nell’ambito della costruzione del porto turistico di Imperia, Giovanni Cozzolino e Vincenzo Giardiello, titolari dei posti barca e rappresentanti dell’Appi, hanno dichiarato a Imperiapost: “Non siamo forcaioli, non auspicavamo una condanna o un’assoluzione. Quello che è sotto gli occhi di tutti è che il porto è parzialmente finito e che rimangono i disagi. Saranno anche stati assolti tutti, ma la vicenda si è conclusa lasciando noi nel guado, senza sapere come e quando finirà tutta questa situazione”

“Abbiamo sentito la dichiarazione di Caltagirone – continuano Cozzolino e Giardiello –  Una frase che è stata ripetuta già in altre occasione, lui esprime l’intenzione di voler finire il porto e quello che emerge è che ora la situazione in realtà diventa ancora più complessa nel senso che bisogna trovare un interlocutore valido per poter concordare le misure per finire l’opera. Prima sembrava fosse rimasto il Comune, ora, anche in funzione di quello che succederà il 13 novembre la situazione diventa più complicata”.

“Certezze ce ne era una ed è emersa in tutte le fasi del dibattimento – concludono i due –  Tutti hanno riconosciuto che i veri danneggiati sono i titolari dei posti barca che hanno tirato fuori i soldi per costruire il porto. La sentenza va rispettata, ma noi titolari siamo usciti cornuti e mazziati

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