25 Aprile 2024 03:16

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25 Aprile 2024 03:16

IMPERIA. LA 4° EDIZIONE DEL MEMORIAL “ERNESTO QUARANTA” CON LA REGATA DEI “DRAGONI” DEL PORTO MAURIZIO YACHT CLUB /LE IMMAGINI E LE INTERVISTE

In breve: Alla cena conviviale ha partecipato anche il presidente dell'Associazione Italiana classe Dragone Antonio Viretti.

collage porto maurizio yacht club

Imperia. Nasce tutto dell’amore per la barca “Il Dragone” un’imbarcazione stupenda che tiene il mare molto bene ed è veloce nonostante sia molto pesante. La storia del Dragone parte dal 1929 è un monotipo da regata progettato dal norvegese Johan Anker, è stata chiamata anche “Barca dei Re” visto che, tra gli altri, è stata timonata anche dal Re Costantino di Grecia che nel 1960 partecipò alle Olimpiadi di Roma, vincendo la medaglia d’oro nella vela (classe Dragoni).

“Giudicata, a torto, una barca “per anziani”, – spiega il presidente “dell’Associazione Italiana classe Dragone” Antonio Viretti – richiede tanta energia e bisogna fare mille regolazioni per poterla timonare. Attualmente partecipano alle regate circa 1500 Dragoni sugli 8600 costruiti, il che la rende la classe monotipo a chiglia più diffusa al mondo, con una maggiore concentrazione in Europa. Oggi i Dragoni possono regatare ad armi pari, ciò che fa la differenza è l’equipaggio, il cui peso totale non può superare i 285 chilogrammi”.

Le regate di Dragoni attirano molti iscritti e i centri di maggiore affluenza sono nel nord, come in Francia e Germania, ma il Mediterraneo viene gradito molto nei mesi invernali perchè il clima è quasi sempre perfetto e non ci sono rischi di gelate o, raramente si incontra la bonaccia.

Lo Yacht Club nasce nel 1959 – spiega Fulvio Parodi Presidente Porto Maurizio Yacht Clubdal gusto e dalla passione per andare a vela forgiando anche veri e propri campioni come Viale alle Olimpiadi. Oggi siamo diventati un po’ una sorta di circolo virtuale a causa del porto e di tutti i problemi che ci sono. Questa è la quarta edizione del Memorial “Ernesto Quaranta” il cui figlio, Mario, ha uno dei cantieri di Dragoni più all’avanguardia per le barche proprio nell’entroterra di Imperia. Ernesto è stato uno che ha creduto molto in Imperia e quindi ci è sembrato logico dedicargli una manifestazione che rappresenta proprio il suo spirito. Il livello della manifestazione è intimo, ma speriamo di poterci ampliare e ospitare molti altri velisti per un grande evento un giorno”.

“Questa serata – conclude Parodi –  rappresenta lo spirito e l’idea di questa manifestazione. Un sodalizio per coniugare il mare con l’entroterra, sia per gli eventi che per i produttori e, a rappresentare tutto questo c’è Marco Temesio di Via in Riviera. Tanti ne parlano, noi lo facciamo da 35 anni”.

“Siamo una decina di produttori – spiega Temesio – e abbiamo come scopo la promozione dei vini collegati al territorio tra Imperia e Savona, copriamo tutti i vini doc, forse non tanto conosciuti fuori e più legati alla terra che si abbinano a cose sane come lo sport”.

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