19 Aprile 2024 10:51

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19 Aprile 2024 10:51

IMPERIA. MONESI, ARRIVA LA CONFERMA DEL COMUNE DI TRIORA. L’ORDINANZA SHOCK SARA’ REVOCATA. SALVA LA STAGIONE SCIISTICA/L’ANNUNCIO

In breve: L’ordinanza verrà revocata la prossima settimana e della notizia verrà data ampia diffusione con pubblicazione del nuovo provvedimento sindacale e relativa cartografia allegata ove sarà indicata l’area limitata che sarà oggetto dei divieti

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Come anticipato ieri, venerdì 5 dicembre, da ImperiaPost, la stagione sciistica di Monesi è salva. Al termine di un lunga riunione tenutasi presso il Comune di Triora si è deciso, infatti, di revocare l’ordinanza shock emanata nelle scorse settimane che di fatto vietava la maggior parte delle attività collaterali allo sci e legate al mondo della montagna, in particolare sci alpinismo, arrampicata su roccia e “ciaspolata”. La conferma arriva anche dal Comune di Triora che ha inviato un comunicato stampa annunciando, appunto, l’imminente revoca dell’ordinanza.

IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI TRIORA

Ieri pomeriggio, venerdì 5 dicembre, presso il Comune di Triora, si è tenuta una riunione volta a risolvere le problematiche scaturite a seguito dell’emissione dell’ordinanza sindacale n°77/2014, pubblicata a seguito dei pareri del Comitato Tecnico di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Liguria che di fatto vietava la maggior parte delle attività collaterali allo sci e legate al mondo della montagna, in particolare sci alpinismo, arrampicata su roccia e “ciaspolata”.

All’incontro erano presenti il Sindaco Angelo Lanteri, il consigliere delegato Cristian Alberti, il Segretario Comunale Antonio Fausto Angeloni, il funzionario responsabile Valter Pastorelli, il dott. Bepi Audino, Tecnico Faunistico incaricato dall’Amministrazione Comunale, i rappresentanti dei CAI di Imperia e Sanremo, alcune guide alpine, il presidente del parco Alpi Liguri Mauro Littardi, il referente dell’associazione Monesi Borgo Antico ed alcuni legali tra cui l’avv.Mario Leone del Cai di Imperia.

Il Sindaco ha brevemente illustrato le ragioni che hanno di fatto prescritto all’Amministrazione Comunale di emanare tale ordinanza e congiuntamente al consigliere Alberti ha comunicato a tutti (come già detto precedentemente a mezzo stampa), l’intenzione di revocare l’ordinanza con l’emissione di un nuovo provvedimento limitato però soltanto alla zona del Garlenda dove effettivamente vi è la presenza del Gallo Forcello nel periodo della nidificazione.

Per poter arrivare alla revoca però saranno necessari ancora alcuni giorni in quanto il Comune ha dovuto incaricare il dott. Bepi Audino, già funzionario e vice direttore del Parco del Marguareis oltre che esperto faunista, della redazione di una nuova perizia faunistica che vada ad integrare quella a suo tempo fatta dalla Provincia su cui si è poi espresso il comitato regionale Via prescrivendo le restrizioni poi inserite nell’ormai nota ordinanza.

Nei giorni precedenti il consigliere Alberti si era recato in Regione per far valutare la fattibilità di tale soluzione ai funzionari regionali i quali fortunatamente hanno concordato la linea da seguire a condizione che non vengano variati i principi fondamentali dei provvedimenti regionali di Valutazione di Impatto Ambientale.

La riunione si è svolta in un clima collaborativo e costruttivo da parte di tutti i presenti ed è stata caratterizzata da una lunga analisi della situazione che ha portato alle risultanze sopra esposte.
Si è inoltre deciso di predisporre una cartellonistica dedicata interamente al gallo forcello per sensibilizzare l’opinione pubblica.
L’Amministrazione comunale è molto soddisfatta del risultato ottenuto in quanto indipendentemente dalla sua volontà si era trovata costretta ad emettere un atto molto limitativo non condiviso ma indispensabile per poter aprire la seggiovia e poter proseguire con l’iter di approvazione del nuovo impianto Tre Pini Cima della Valletta.
L’ordinanza verrà pertanto revocata nella seconda metà della prossima settimana
e della notizia verrà data ampia diffusione con pubblicazione del nuovo provvedimento sindacale e relativa cartografia allegata ove sarà indicata l’area limitata che sarà oggetto dei divieti.

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