28 Marzo 2024 11:12

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28 Marzo 2024 11:12

DALLA REGIONE DUE MILIONI DI EURO PER LE STRADE IMPERIESI. SCIBILIA (PD): “RISPOSTE CONCRETE ALLE EMERGENZE LOCALI”

In breve: La Regione Liguria ha stanziato oltre due milioni di euro per interventi su diverse strade della provincia di Imperia. “Si tratta di opere assolutamente necessarie per ridare spazi di normalità a territori isolati da mesi” ha commentato il Consigliere Regionale del PD Sergio Scibilia

scibilia

La Regione Liguria ha stanziato oltre due milioni di euro per interventi su diverse strade della provincia di Imperia. “Si tratta di opere assolutamente necessarie per ridare spazi di normalità a territori isolati da mesi” ha commentato il Consigliere Regionale del PD Sergio Scibilia, che più volte attraverso la sua attività consiliare, aveva evidenziato le criticità e sollecitato interventi urgenti.

Dieci gli interventi finanziati, per complessivi due milioni e 46.000 euro. Tra questi figurano tre interventi per un totale di 210.000 euro per il ripristino della viabilità e la regimazione delle acque sulla strada provinciale 51 di Castellaro, interessata da una frana; un primo lotto di lavori per ripristinare la completa transitabilità della strada provinciale 65 Pigna-Molini di Triora per 600.000 euro; un primo lotto di lavori per rendere nuovamente transitabile dopo una frana la strada provinciale 66 di Buggio per 130.000 euro; e infine un intervento urgente per il totale completamento con reti corticali della protezione della sede della strada provinciale 59 di Perinaldo nel Comune di Soldano, dal costo di 35.000 euro.

Tutti i lavori sono stati individuati a seguito di un lavoro congiunto con i Sindaci del territorio – spiega Scibilia – e con gli operatori economici che, in conseguenza della ridotta viabilità o della chiusura di queste strade, hanno rischiato la cessazione dell’attività”.

“Si tratta di una prima risposta – ha concluso Scibilia – su alcune situazioni di grave emergenza che perduravano da tempo, con interventi che consentiranno anche di rafforzare la salvaguardia dell’ambiente nel nostro entroterra. Perché le zone interne non vengano abbandonate infatti è necessario garantire alle persone che lì vivono e lavorano il diritto alla mobilità. Oltretutto sono zone turisticamente apprezzabili e il ripristino delle vie di comunicazione permetterà a tanti visitatori di conoscerle e visitarle”.

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