28 Marzo 2024 21:23

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28 Marzo 2024 21:23

IMPERIA. IL PRESIDENTE UPPI, CAMONITA, ANNUNCIA:”PRONTI I RICORSI CONTRO LA TASI NEI COMUNI.È EVIDENTE LA DISPARITÀ DI TRATTAMENTO DEI SOGGETTI INTERESSATI”

In breve: "La Tasi è la tassa che introitano i Comuni per i servizi indivisibili, per esempio: l’illuminazione pubblica, la sicurezza, l'anagrafe, la manutenzione delle strade ecc., quei servizi, cioè che non sono individuali, tipo trasporto scolastico oppure asili nido dove il cittadino, appunto, paga il servizio di cui usufruisce."

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IMPERIA. Ecco la nota stampa del Presidente Provinciale UPPI Camonita relativa ai ricorsi UPPI contro la TASI.
Pronti i ricorsi UPPI contro la Tasi nei Comuni dove si è pagata e per il 2015 siamo molto preoccupati per la Local Tax (o come si chiamerà) che unificherà IMU, TASI ed anche TOSAP (tributo sull’occupazione spazio pubblico e imposta sulle affissioni. Il futuro non è certamente tra i più rosei, considerata la preoccupante tassazione sulla casa che in tre anni è passata da 9 a 26 miliardi.
Continua la Camonita:”Perché un ricorso contro la TASI.
La Tasi è la tassa che introitano i Comuni per i servizi indivisibili, per esempio: l’illuminazione pubblica, la sicurezza, l’anagrafe, la manutenzione delle strade ecc., quei servizi, cioè che non sono individuali, tipo trasporto scolastico oppure asili nido dove il cittadino, appunto, paga il servizio di cui usufruisce.

Bene e fin qui ci siamo. La favola, questa volta, è la seguente: “c’era una volta” la TASI che pagano i cittadini residenti nei vari Comuni, in base alla rendita catastale che il catasto ha attribuito all’immobile in cui si è proprietari e residenti. Quindi, la Tasi, è commisurata sulle rendite rivalutate delle case e non in base al reddito che ciascun contribuente possiede. Per esempio, un cittadino risiede in un appartamento con una rendita catastale di 500 Euro, magari è disoccupato in cassa integrazione con moglie e figli a carico, e paga la stessa cifra di quel cittadino che ha un appartamento analogo ma entrambi i coniugi lavorano e con lo stesso numero di figli a carico.
E’ evidente e palese la disparità di trattamento. Ma non è finita qui.
Abbiamo un’altra categoria di cittadini che usufruisce dei servizi del Comune, è residente, ma non pagano un “tubo o nulla”.
Chi sono? Sono gli inquilini o conduttori degli immobili.
In realtà la legge stabiliva che il Comune aveva la facoltà di applicare una percentuale sull’aliquota dallo 0 (zero) al 30 per cento. Noi dell’UPPI, -conclude Camonita-, allora, ancora una volta, combatteremo contro il cattivo. Come? Con la richiesta del rimborso della Tasi.
Per informazioni rivolgetevi presso le delegazioni provinciali UPPI.

(Ricordiamo che entro il 16 dicembre 2014 bisogna versare il saldo TASI e IMU).

UPPI-Imperia/Segreteria Provinciale
-Ufficio Stampa-“

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