28 Marzo 2024 10:58

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28 Marzo 2024 10:58

L’AVVOCATO RISPONDE… ASPETTANDO IL DIVORZIO È POSSIBILE PASSARE DALLA SEPARAZIONE ALLA COMUNIONE DEI BENI? IL PARERE…

In breve: Grazie alla collaborazione dell’avvocato R. Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande ci carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.
avvocato tahiri
Nella foto l’avvocato R. Tahiri

IMPERIA – Questa settimana la rubrica di consulenze legali di ImperiaPost si occuperà di diritto matrimoniale. Grazie alla collaborazione dell’avvocato R. Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande ci carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.

LA DOMANDA:

Volevo chiedere se è vero che dopo una unione di 24 anni di cui 17 di matrimonio in SEPARAZIONE DI BENI effettuata la separazione, ma non ancora decretato il divorzio, si può tramutare in COMUNIONE DI BENI?

IL PARERE:

Uno degli effetti principali della separazione, sia di tipo giudiziale che di tipo consensuale, è lo scioglimento del regime di comunione legale dei beni, sempre che i coniugi non abbiano già optato per la separazione dei beni al momento della celebrazione del matrimonio o in un momento successivo.

Nel caso in esame il regime patrimoniale scelto dai coniugi era quello della separazione dei beni, pertanto, dopo la separazione tale rimane e non può più essere modificato nella fase transitoria che intercorre tra la separazione e il divorzio.

Esiste a disposizione dei coniugi separati, ma non ancora divorziati, l’istituto della riconciliazione disciplinato dall’art. 157 del codice civile, attraverso il quale i coniugi possono in comune accordo far cessare gli effetti della sentenza di separazione (o del verbale di omologa se separazione consensuale) tramite un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione oppure con un espressa dichiarazione annotata ai margini dell’atto di matrimonio, ad opera dell’ufficiale dello stato civile (al fine di rendere pubblico e opponibile a terzi).

La riconciliazione comporta il ripristino dei doveri coniugali sia di tipo personale che patrimoniale, nel caso prospettato nella domanda, tornerebbe a rivivere il regime patrimoniale della separazione dei beni scelto ab origine dai coniugi, i quali da quel momento in poi potrebbero tramutare in regime di comunione legale dei beni a mezzo di una convenzione matrimoniale. 

Avv. R. Tahiri

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Mandate le vostre domande, ogni settimana saranno pubblicati i pareri dell’avvocato Tahiri.

Le domande dovranno essere inviate alla mail di redazione: redazione@imperiapost.it  con Oggetto: “Consulenza legale”.

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