19 Aprile 2024 12:12

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19 Aprile 2024 12:12

IMPERIA. MOZIONE AGNESI. CAPACCI: “COLUSSI NON VUOLE USCIRE DA MERCATO PASTA. VARIANTE NON DEVE ESSERE ARMA DI RICATTO”

In breve: "Se un imprenditore è sempre presente agli incontri credo che lo faccia perché è interessato a portare avanti il progetto mettendo al centro la pasta e la nostra città nella campagna marketing che farà nei prossimi anni"

capa serv

Imperia. Dopo l’intervento del consigliere Mauro Servalli in merito alla vertenza Agnesi, prende la parola il Sindaco Carlo Capacci che risponde immediatamente al consigliere Servalli: “Siamo partiti dal fatto che l’Agnesi doveva chiudere il 31 dicembre 2014. Ci sono state le lotte giuste dei lavoratori, cui la maggioranza ha partecipato. Poi abbiamo fatto un primo incontro, interlocutorio, al MISE e, subito dopo, io ho parlato molto con Angelo Colussi con lo scopo di fargli riprendere la fiducia che aveva perso. Poi c’è stato il coinvolgimento della Regione Liguria, abbiamo fatto diversi incontri anche con il Signor Colussi”.

“Il 28 gennaio Colussi sarà di nuovo presente in Regione per un ulteriore incontro tecnico teso, questo come gli altri, a costruire un progetto. Ora, se un imprenditore è sempre presente agli incontri credo che lo faccia perchè è interessato a portare avanti il progetto mettendo al centro la pasta e la nostra città nella campagna marketing che farà nei prossimi anni. Non è un giochetto, è un passo che guarda al futuro e che può portare benessere alla città e alla Regione”.

“Per quanto riguarda l’incontro del 15 dicembre al MISE – spiega ancora il Sindaco Capacci – Io so dei dettagli del progetto, ma chiaramente non li posso dire, e ritengo sia interessante. Il gruppo ha dichiarato che non vuole uscire dal mercato di pasta e non esclude di continuare la produzione anche dopo la scadenza. E’ stato presentato il progetto “Agnesi Holding” che ha già ricevuto l’apprezzamento di Slow Food e al termine della riunione i sindacati nazionali hanno commentato: la CGIL ha detto che l’azienda ha lavorato bene, la UIL ha apprezzato il percorso, la CISL ha chiesto di continuare a lavorarci e si parla di salvaguardare tutto il personale. L’imprenditore ha così cambiato idea e ha fatto marcia indietro. Per questo lo ringrazio pubblicamente“.

“Per la variante de “La Porta del Mare” voglio dire che non deve essere un’arma di ricatto da nessuna parte”.

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