Imperia. Come ogni anno Legambiente ha pubblicato il dossier “Mal’Aria 2015” sulla qualità dell’aria. Sfogliandolo però ci si accorge che Imperia non appare se non in una nota tra parentesi che recita: “per tutti i capoluoghi della Calabria, della Sicilia ad eccezione di Catania e Palermo e per le città dell’Aquila, Chieti ed Imperia infatti non è stato possibile risalire ai dati aggiornati a fine 2014″
Imperiapost ha così contattato l’assessore Nicola Podestà per chiedergli come mai non è stato possibile inviare i dati sulla nostra aria per essere inseriti nel dossier: “La qualità dell’aria è ottima – spiega l’assessore Podestà – Fino a quando era tutt in funzione il servizio di rilevamento della Provincia avevamo guardato i dati ed erano ottimi anche come particolato”.
“Il problema è che la Provincia non ha più fatto la manutenzione della stazione e le centraline sono tutte fuori uso. Questo ci penalizza molto anche nell’ecoclassifica della città dove ora siamo 76° posto. Quei dati ci servono, infatti la classifica tiene anche conto della qualità dell’aria”.
“Circa due settimane fa ne avevo parlato con l’ufficio competente per riattivarle, ma non ci sono soldi da parte della Provincia. Proverò a vedere se riesco a riattivarle come assessorate dell’ambiente, almeno un paio ad Imperia, ma è difficile – conclude l’assessore – La manutenzione costa migliaia di euro all’anno e la stazione ancora di più. E’ un discorso che voglio affrontare perchè mi scoccia non poter avere questi dati. Una mancanza così ci penalizza quando invece saremmo molto in alto in classifica”
