28 Marzo 2024 17:51

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28 Marzo 2024 17:51

IMPERIA. TRADECO, MINACCE DI SANZIONI AI DIPENDENTI. I SINDACATI DICHIARANO GUERRA. “SE TOCCATE I LAVORATORI NOI…”/L’ESPOSTO

In breve: e segreterie provinciali regionali FP CGIL, FIT CIL, UIL TRASPORTI, FIADEL della Tradeco, hanno scritto una lettera aperta all'azienda in merito a una presunta minaccia di sanzione per inadempienza nei confronti di dipendenti:

protesta tradeco 12

Imperia. Le segreterie provinciali regionali FP CGIL, FIT CIL, UIL TRASPORTI, FIADEL della Tradeco, hanno scritto una lettera aperta all’azienda in merito a una presunta minaccia di sanzione per inadempienza nei confronti di dipendenti:

“Le scriventi organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza del fatto che l’azienda avrebbe intenzione di sanzionare i dipendenti ed i responsabili del Comprensorio Imperiese per loro eventuali responsabilità dirette o indirette nelle contestazioni che i comuni vi recapitano giornalmente.

A tal proposito va segnalata la scorrettezza formale di tale vostra iniziativa se di quanto a noi giunto notizia dovrebbe nella realtà verificarsi. Vi rammentiamo che spetta al datore di lavoro dimostrare i fatti posti a fondamento della contestazione di scarso rendimento e a tal fine questi non può limitarsi a provare solo il mancato raggiungimento del risultato, ma deve anche dimostrare che la causa di esseo derivi da colpevole o negligente adempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore nell’espletamento della sua normale prestazione […]

Vi ricordiamo che il progetto è stato fatto da voi, finanche la scelta delle dotazioni, quella dei mezzi e delle attrezzature […] È vostra la sola ed unica responsabilità se si opera sempre e solo in emergenza tra difficoltà di approvvigionamenti di carburanti, assicurazioni scadute, ricambi che non arrivano mai…

[…] Non solo ci avete sfiancato con le solite e ripetute richieste di sacrificarci e di capire che siete stati maltrattati da tutti. Noi abbiamo sempre compreso e mantenuto fede, fidandoci di voi mentre voi al contrario siete soliti rimangiarvi e tradire la parola data.

Ve lo anticipiamo e vuol essere questa nostra lettera aperta non un ricatto ci mancherebbe, ma un forte invito a riflettere prima che dopo aver toccato il fondo si finisca nello sprofondo. Vi invitiamo semmai a tenere e a mantenere un atteggiamento ed un comportamento di collaborazione e condisione con i vostri dipendenti che per voi ci hanno messo e rimesso la faccia.

Prendetevi le vostre responsabilità invece che prendersela con chi non ha colpe per questa scellerata vicenda ricordandovi che vi abbiamo preceduto nel dirvi che questo appalto era un “pacco” chiedendovi anche prima ancora di prendere servizio nel Comprensorio di avere un incontro con noi per spiegarvi il perchè secondo noi non avrebbe mai e poi mai funzionato.. eravamo nel 2012! Ci avete snobbato come tutti!

[…] Vi informiamo fin d’ora che adotteremo tutte le iniziative possibili ed immaginabili se solo vedremo che troverete il coraggio di colpire un qualsiasi innocente lavoratore.

Teniamo a precisare che voi i problemi di ritardi nei pagamenti di contestazioni per inadempienze contrattuali, di ritardi nei pagamenti ai fornitori e minacce di sciopero li avete in parecchi degli appalti da voi gestiti facilmente riscontrabili sui giornali online locali e nazionali e quindi anche l’ subirete delle contestazioni da parte delle stazioni appaltanti. 

Attendiamo un vostro riscontro per stabilire al più presto una data di incontro volto a chiarire le vostre posizione nei confronti dei lavoratori entro e non oltre sette giorni dal ricevimento della presente, data oltre la quale proclameremo lo stato di agitazione e le prime giornate di sciopero”.

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