29 Marzo 2024 12:43

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29 Marzo 2024 12:43

L’AVVOCATO RISPONDE… TESTAMENTO, POSSO LASCIARE TUTTI I MIEI AVERI A CHI VOGLIO? /IL PARERE

In breve: Grazie alla collaborazione dell’avvocato R. Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande di carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.

collage thairin testamento

IMPERIA – Questa settimana la rubrica di consulenze legali di ImperiaPost si occuperà di successione e testamento in assenza di figli. Grazie alla collaborazione dell’avvocato R. Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande di carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.

LA DOMANDA:

“Buongiorno avrei bisogno di alcune informazioni nel campo delle successioni, sono sposato e senza figli. Volevo sapere se posso decidere, tramite testamento, di lasciare tutti i miei beni ad un nipote oppure, anche in questa situazione, esiste una quota di legittima di cui non posso disporre come voglio, ma va di diritto ai miei fratelli?”

IL PARERE:

La legge prevede che in caso di successione testamentaria una quota dell’asse ereditario deve essere “riservata” a determinati soggetti, chiamati legittimari, e ai sensi dell’articolo 536 comma 1 del codice civile sono: il coniuge, i figli e gli ascendenti in mancanza di figli, mentre la parte residua, detta quota “disponibile”, può essere destinata liberamente senza alcun vincolo dal testatore.

I fratelli e le sorelle non rientrano tra i soggetti legittimari, pertanto, in presenza di testamento non hanno diritto a una quota di legittima, viceversa in una successione senza testamento e in assenza di figli e coniuge hanno diritto a una quota di eredità.

Nel caso in questione, vista l’assenza di figli e la presenza del coniuge, nel testamento si dovrà destinare 1/2 del patrimonio ereditario, corrispondente alla quota legittima, a quest’ultimo, per l’altra 1/2, pari alla quota disponibile, ha piena facoltà di nominare i suoi eredi, e dunque potrà destinarla al nipote in questione senza che i suoi fratelli possano vantare nessun diritto.
Nell’eventualità, invece, che alla morte del testatore fossero presenti ancora gli ascendenti, la quota legittima riservata dalla legge è di 1/2 del patrimonio ereditario per il coniuge e di 1/4 da dividersi in parti uguali tra gli ascendenti, il restante 1/4 può essere destinato liberamente.

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Mandate le vostre domande, ogni settimana saranno pubblicati i pareri dell’avvocato Tahiri.

Le domande dovranno essere inviate alla mail di redazione: redazione@imperiapost.it  con Oggetto: “Consulenza legale”.

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