26 Aprile 2024 00:39

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26 Aprile 2024 00:39

DIANO MARINA. IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO RICCARDO GIORDANO OSPITE DEL CIRCOLO VALLE DIANESE / IL RESOCONTO

In breve: "Gli ambiti territoriali invece dovrebbero occuparsi di recuperare tutte le enormi potenzialità della raccolta differenziata , che se fatta con gli strumenti della tecnica oggi messi a disposizione diventerebbe una attività economicamente vantaggiosa e consentirebbe un recupero energetico notevole".

Il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano
Il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano

“Ieri venerdi 6 febbraio – scrive Ruggero Gottardi del circolo PD Valle dianese – al Bar Sito è stato ospite Riccardo Giordano, Consigliere provinciale per parlare di raccolta rifiuti e di agricoltura. La discussione é stata animata e interessante. Bisogna dividere la raccolta della spazzatura dalle modalità di stoccaggio: sembra che una raccolta fatta da organismi omogenei ma più aderenti al territorio sia preferibile , anche per permettere un controllo maggiore da parte dei cittadini. Gli ambiti territoriali invece dovrebbero occuparsi di recuperare tutte le enormi potenzialità della raccolta differenziata , che se fatta con gli strumenti della tecnica oggi messi a disposizione diventerebbe una attività economicamente vantaggiosa e consentirebbe un recupero energetico notevole. Certo che finchè vengono pagate discariche a peso e indifferenziate la raccolta differenziata non sarà mai applicata come potrebbe.

Fra le tante ed enormi carenze del ciclo rifiuti una evidente e risolvibile con un pò di buona volontà sarebbe l’educazione dei cittadini a considerare la raccolta differenziata e la successiva valorizzazione un obbligo di civiltà ed anche una risorsa economica. L’educazione deve essere iniziata nelle scuole : solo a partire dall’educazione nelle scuole si potranno evitare gli abusi odierni .

La discussione poi si é spostata sull’agricoltura . E’ apparso evidente che la Valle dianese , pur in un ambiente completamente antropizzato e modellato dall’uomo a partire dalle spiagge per arrivare alle immediate montagne ha però il vantaggio di non essere mai stato deturpato da zone di degrado , ma mantiene ancora le primitive e secolari attività agricole( tralasciando certamente le costruzioni riguardanti principalmente la costa).Anche se il problema della agricoltura della Valle é il poco volume della produzione , l’eccellenza e la particolarità della stessa può costituire un potente richiamo per il turismo. Quindi la conclusione della nostra discussione é che bisogna lavorare per convincere sia i singoli operatori che le associazioni di categoria a vedere le attività economiche in una unica ottica. Il commercio si basa principalmente sul turismo che a sua volta può essere incrementato decisamente dai prodotti dell’agricoltura.

Quindi i tre comparti sono strettamente legati ma nella Valle questa consapevolezza é carente : si sconta il tradizionale isolamento del tipico produttore dianese , restio a consociarsi ed a vedere strade nuove da percorrere in tempi di crisi. Si ammirano i cugini francesi per le loro iniziative ma nulla si fa per imitarli o almeno trarre dalla loro attività qualche insegnamento.

Una attività che il nostro Circolo , con le forze a disposizione cercherà di seguire , tentando di incoraggiare una mentalità di unione del comprensorio ,in una visione globale della nostra seppur settoriale economia e nella interdipendenza delle attività economiche..”  

C.S.

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