20 Aprile 2024 06:53

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20 Aprile 2024 06:53

CASA DI RIPOSO IMPERIA. CAMIOLO:”RISANATO IL BILANCIO E MANTENUTO QUALITÀ DEI SERVIZI”. IL NEO CDA LATITA / ECCO PERCHÈ

In breve: La casa di riposo conta 40 dipendenti diretti e altri 40 dipendenti della Cooperativa "Il Faggio". All'interno della struttura sono ospitati 150 anziani tra cui 4 centenari

collage casa di riposo

IMPERIA. Conferenza stampa di fine mandato per il consiglio di amministrazione della Casa di Riposo Imperia. Stamane alcuni dei membri del cda uscente: Pino Camiolo (Presidente)  Sergio Lanteri (vice Presidente)  e Simone Vassallo) hanno tratto le somme degli ultimi cinque anni di gestione del pensionato imperiese. Da un passivo di 276.872 € del 2009 nel corso del mandato gli amministratori sono riusciti a chiudere il bilancio 2013 con quasi 3 mila euro di attivo. Durante l’incontro gli amministratori uscenti lanciano un allarme legato alla mancanza del nuovo cda. Infatti, come ha scritto ImperiaPost nei giorni scorsi, una delle componenti del nuovo esecutivo è risultato incompatibile in quanto dipendente Asl. La Regione confermato l’incompatibilità ma la sostituzione non è ancora stata effettuata. Se il nome non sarà fatto nel giro di questa settimana gli stipendi di febbraio non potranno essere pagati regolarmente. Inoltre, tre operatori, sono impossibiliti a lavorare perché sprovvisti di rinnovo che potrà essere concesso solo dal nuovo presidente.

La casa di riposo conta 40 dipendenti diretti e altri 40 dipendenti della Cooperativa “Il Faggio”. All’interno della struttura sono ospitati 150 anziani tra cui 4 centenari. Le rette, che oscillano tra i 1200 e i 1600 euro in base al tipo di sistemazione, negli ultimi due anni hanno solamente subito incremento Istat proprio per non gravare ulteriormente sulle famiglie. La lista di attesa di privati e convenzionati è lunga, in media prima di accedere alla struttura non passano meno di 2 mesi.  

Abbiamo rinnovato la struttura mantenendo il livello della qualità dei servizi – ha detto il presidente uscente Pino Camiolo – nello specifico sono più di dieci le stanze messe a norma, eliminando lo scalino di accesso al bagno e dotandolo degli standard richiesti per i servizi di portatori di Handicap. 

Gli arredi ad inizio amministrazione erano per la gran parte usurati e datati, si è provveduto all’acquisto di letti dotati di tre snodi, con manovella a norma di legge che hanno sostituito tutti quelli non più conformi alla normativa; si sono acquistati anche i comodini nuovi, sia abbinati ai letti che in sostituzione di quelli usurati dal tempo. Durante l’amministrazione è stato aggiudicato un appalto Global Service che permette un risparmio economico e gestionale ed un miglior servizio. L’appalto comprende il servizio socio sanitario ed infermieristico, il servizio di pulizia e quello di fornitura delle derrate alimentari con il metodo della giornata alimentare; i prodotti forniti sono di prima qualità e per alcuni prodotti è stato possibile favorire i produttori locali come per la pasta, il pane e l’olio. È stata completamente ristrutturata la camera mortuaria, eliminando le infiltrazioni provenienti dal terrazzo sovrastante.

È stata un’esperienza straordinaria, un’occasione unica ed interessante che mi ha profondamente arricchito e che mi permette di andare via con un bagaglio di conoscenze preziose per la mia crescita culturale e soprattutto umana. Voglio ringraziare tutto il personale del quale ho apprezzato le doti umane e professionali, i volontari dell’AVO che svolgono un servizio di volontariato a dir poco encomiabile, tutta l’equipe medica che fa capo al dott. Falciola e la direttrice dott.ssa Paola Piatti vero motore della struttura. Un doveroso ringraziamento al consiglio di amministrazione che mi ha sempre supportato in tutte le decisioni e che ha sempre “remato” in un’unica direzione permettendo di lasciare una casa di riposo risanata sotto il profilo finanziario e molto migliorata sotto quello strutturale”.

Sergio Lanteri (Vice Presidente): “In questi cinque anni siamo riusciti a risanare il bilancio ma senza mettere in difficoltà i nostri anziani. Gli ospiti sono stati accuditi in tutto e per tutto grazie all’impegno di un personale meraviglioso. L’alimentazione è stata impeccabile e la struttura è stata curata in tutte le sue parti. Al nuovo direttivo lasciamo anche un bel bilancio. Abbiamo approntato un progetto per la riqualificazione di villa Fanny a Costa d’Oneglia. Saranno realizzati e messi in vendita 4 appartamenti. Il ricavato sarà reinvestito nella struttura”.

Simone Vassallo (consigliere di amministrazione): “È stato il mio primo incarico politico. Mi sono sempre occupato del parte sanitaria per lavoro e ho potuto apprezzare la professionalità degli operatori. Abbiamo sempre collaborato insieme e cercato di lavorare per raggiungere gli obiettivi. Sono stati cinque anni dove abbiamo tutti i componenti del cda hanno lavorato a titolo gratuito. Credo che sia stata la prima amministrazione a non aver percepito un centesimo. Abbiamo lavorato con il cuore e con passione anche per risanare il bilancio. È stato un lavoro appagante. Mi auguro che il nuovo consiglio possa fare bene e continuare su questa strada”.

Il Dott. Nicola Falciola: Gli ospiti sono curati al meglio. Al mattino si svegliano e si occupano della loro igiene per poi fare colazione. Subito dopo vengono mobilitati dagli operatori che effettuano le riabilitazioni attive per chi ha la possibilità di deambulare e passiva a letto per chi ha dei problemi di mobilità. La qualità di assistenza agli anziani è molto alta, questa è una struttura convenzionata con l’Asl. Sono 78 gli ospiti convenzionati, gli altri sono privati. Con quelli convenzionati, a volte succede che non riusciamo a coprire le spese perché il budget omnicomprensivo è insufficiente. Questa è una struttura che può accogliere ogni tipo di paziente”. 

 

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