28 Marzo 2024 10:57

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28 Marzo 2024 10:57

DISTRIBUZIONE KIT RACCOLTA DIFFERENZIATA. POCO PIÙ DI TRE EURO ALL’ORA SENZA CONTRATTO – Ecco la super offerta della Tra.De.Co agli imperiesi! ImperiaPost portavoce della protesta. Le denunce delle associazioni

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Quarantotto ore settimanali di lavoro, con 30 minuti di pausa al giorno con la formula del rimborso spese, senza contratto, coperti solo dall’Assicurazione delle Associazioni, per un totale di 650 euro al mese, poco più di 3 euro all’ora.
Questa sarebbe la “ghiotta” opportunità di lavoro concessa dalla TRADECO agli imperiesi.
In queste ore termina il corso di formazione organizzato dalla Società di Altamura per istruire i ” Volontari”, visto che di questo si parla in quanto si tratta di Associazioni non a scopo di lucro, che da lunedì dovranno consegnare il kit per la raccolta differenziata.
La TRADECO, che si è aggiudicata l’appalto da più di 6 milioni di euro all’anno per il servizio di raccolta rifuti nei 35 comuni del comprensorio imperiese, ha contattato nelle scorse settimane diverse Associazioni attive nel territorio imperiese chiedendo loro di fornire nominativi di persone disposte ad eseguire il lavoro di consegna.
In caso di risposta postiva il soggetto contattato avrebbe poi dovuto tesserarsi con una Associazione per beneficiare di una assicurazione e sostenere un corso di formazione di alcuni giorni.
Alle richieste della TRADECO non tutti hanno risposto positivamente perchè dubbiosi sia in merito alle formule dell’affidamento del lavoro di consegna del kit, siano in merito alle condizioni “contrattuali”.
Alcune persone si sarebbero rivolte direttamente al Sindaco per esprimere le proprie preoccupazioni, altre direttamente agli organi inquirenti.

Contattato da Imperiapost, il Sindaco Carlo Capacci ha dichiarato: “In effetti il rimborso spese mi pare troppo esiguo. Il contratto con la TRADECO però, che vorrei ricordare non è stato firmato dalla nostra Amministrazione, non ci permette di imporre alla TRADECO le modalità di assunzione e i relativi pagamenti“.

Abbiamo rifiutato l’offerta perché per noi era sfruttamento – racconta a ImperiaPost Paolo Coppola, vice presidente dell’associazione We Are For Beat – Dopo essere stato contattato dalla ditta Tra.De.Co. mi è stato proposto un lavoro da 192 ore mensili a 500 euro al mese, ovvero 8 ore al giorno per 6 giorni su 7. Dopo le mie rimostranze la ditta ha alzato l’offerta a 650 euro al mese spiegandomi che nel resto dell’Italia quella è la cifra destinata alle associazioni per lavori simili. Abbiamo rifiutato perché le associazioni culturali come la nostra non possono avere volontari che lavorano per un numero così elevato di ore, inoltre non era prevista nessuna tutela assicurativa da parte della Tra.De.Co., nessun contratto e zero contributi. Noi non vogliamo che i nostri associati vengano sfruttati per 48 ore alla settimana, 8 ore al giorno, 6 su giorni su 7. Abbiamo così ricontattato i nominativi che avevamo fornito alla Tra.De.Co. per comunicargli la nostra decisione di rifiutare la proposta“.

LA MAIL DI RIFIUTO INVIATA DA PAOLO COPPOLA ALLA TRA.DE.CO.

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