2 Maggio 2024 23:16

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2 Maggio 2024 23:16

UNDER 14. L’IMPERIA RUGBY SCONFIGGE IL RECCO E SEGNA UN INIZIO DI PRIMAVERA INDIMENTICABILE/ TUTTI I RISULTATI

In breve: Si riprende l’attività corriva domenica 29, prima del match dei seniores della Union. I tecnici Mori e Binelli dividono il gran numero di giovani in due gruppi a seconda dell’impegno e della presenza all’allenamento

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Si parte con la trasferta romana, organizzata in virtù del gemellaggio con le Fiamme Oro, espressione della Polizia di Stato, per la quale si è speso molto Giovanni Lisco. Ottimo coordinatore anche il tecnico Emanuele Mori, anche lui in forza alla Polizia e dunque capace di impartire determinati valori ai giovani.

Le Fiamme Oro under 14 renderanno visita all’Imperia in occasione del torneo Pino Valle tra 1 e 3 giugno. Grande trasferta dunque con i genitori dei ragazzi che tornano bambini, partita all’Olimpico quasi colmo per un bel colpo d’occhio che rimarrà nella mente dei ragazzini, primo tempo della nazionale da incorniciare, molto meno, come si sa, il secondo tempo. Partita il giorno dopo contro Fiamme Oro, persa onorevolmente 31 a 22, se non altro in forza di una ambiente organizzato, con palestre, piscina, campo di atletica e terreno sintetico.

Nessuna scusa: ci si allena sempre in un ambiente protetto dall’occhio vigile della polizia. Anche nella seconda partita, in cui sono entrati ragazzini della under 12 addirittura contro under 14, Imperia c’è e non sfigura. Arbitraggio di alto livello, utile a capire il gioco. E tecnici ospiti di grande profilo umano, dato che operano a livello sportivo negli Istituti scolastici di quartieri difficili e nel pomeriggio allenano i giovani inculcando mentalità positive. È questo lo Stato che ci piace.

Si riprende l’attività corriva domenica 29, prima del match dei seniores della Union. I tecnici Mori e Binelli dividono il gran numero di giovani in due gruppi a seconda dell’impegno e della presenza all’allenamento. È anche il periodo di adattamento fisico di ogni ragazzo e bisogna vedere i loro mutamenti strutturali e posturali. Di fronte c’è il blasonato Recco, che dispone di strutture e tradizione non da poco. Di fatto molta Imperia e poco Recco, che non va mai nei 22 degli imperiesi almeno per il primo tempo. Questo si conclude 12-0 con le mete di Samuele Bravo e di Adj Musso, esplosivo come sempre. Però in questo caso c’è la costruzione della squadra. La quale tra l’altro lavora alla grande, con placcaggi, ruck perfette ed un mediano, Davide Ferraro, vero metronomo: sarà il suo destino sportivo, visto che gioca nella posizione da soli due mesi. Nel secondo tempo c’è stato un calo fisico, anche se poi Bravo e Musso hanno ancora segnato. Peccato per l’uscita di Bravo per un leggero infortunio. I bene informati dicono che c’è la sua responsabilità: non ama giocare con il paradenti: gran coraggio, ma forse non è il caso sfidare sempre la sorte. Bella prova anche di Jacopo Calzia, fratello d’arte, molto giovane rispetto al più grande che gioca addirittura nella seniores. Entrano anche Lorenzo Ranise e Samuel Ferrari. A posto anche il gioco statico, con tanto lavoro sui fondamentali in allenamento.

La seconda partita è stata trasformata in amichevole per mancanza del numero di giocatori effettivo, ma è un bel laboratorio, con Federico Gallo capitano e due mete di Norman Oblak, che deve ancora conoscere i limiti della sua grande fisicità. Validissima anche Veronica Risso, non nuova a prove di qualità e osservata speciale a livello regionale. Grande lavoro comunque per i tecnici Mori e Binelli, soprattutto per far crescere il secondo gruppo ed avere importanti alternative. L’allenamento, l’applicazione, la volontà, la creazione del gruppo: tutto questo è rugby ed è bene capirlo. Intanto bel concentramento e Recco sconfitto 22 a 7.

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