19 Aprile 2024 07:53

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19 Aprile 2024 07:53

IMPERIA. URBAN DOWNHILL. STRESCINO VS CASANO:”AL POSTO DI FOTOGRAFARE UNO CHE PISCIA SI GUARDI LA GARA CHE SI STRESSA DI MENO”

In breve: Strescino:"Noi vogliamo collaborare con tutti ma con quelli che ci sputano nella faccia no"

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Imperia – A pedali fermi arriva il commento dell’assessore alle manifestazioni Paolo Strescino a seguito delle numerose polemiche sulla Urban Downhill innescate dalla fotografia scattata dal consigliere comunale di “Fratelli d’Italia” Alessandro Casano. 

“Noi vogliamo collaborare con tutti ma con quelli che ci sputano nella faccia no – è lapidario l’assessore alle manifestazioni del Comune di Imperia Paolo Strescino -, ho letto della polemica sulla Downhill che reputo dannosissima per l’immagine della città. Ognuno dica quello che vuole ma che lo faccia senza danneggiare la città. Facendo una valutazione asettica riguardo ai settori, al personale, alla gente che lavora, agli sponsor che supportano questo tipo di manifestazioni credo che alcune dichiarazioni siano state davvero fuori luogo. 

In quanti si sono lamentati? Tre o quattro persone. Ma poniamo pure che si siano lamentati in 200 per il gesto, che è da stigmatizzare, credo che l’importanza della manifestazione vada ben oltre. Pensando alle polemiche, sistematiche, la mia mente è tornata Prino, a quello che è diventato dopo le innumerevoli polemiche per la movida. Gli organizzatori, gli atleti ci hanno detto che un tracciato così non c’è in tutta Italia. Se uno critica e dice che bisogna migliorare la viabilità durante queste manifestazioni la critica ci sta, ma così no. Tra l’altro sempre gli stessi. Tornando al Prino credo che laddove c’è stato uno scontro forte, tra residenti e ragazzi, quei quartieri oggi vivono dei problemi.

Preferirei da imperiese che, chi critica, anzi che guardare il pelo dell’uovo magari si facessero un giro a Borgo Marina. Anche dei consiglieri di maggioranza mi hanno fermato per criticare la manifestazione. Tutto ciò è mortificante per la città e per l’amministrazione.

Se si continua così si rischia di non farla più e che magari i commercianti rimangano a bocca asciutta per tre giorni. L’anno prossimo, comunque, obbligheremo ad installare il bagno chimico nonostante il bagno, già quest’anno ci fosse. A chi ha polemizzato dico: piuttosto che fare le foto a uno che piscia magari si guardi la gara che si stressa di meno e si diverte di più. Una persona, soprattutto se ha una carica istituzionale, quando parla deve pensare al bene della collettività e deve pensare ai commercianti che lavorerebbero due giorni di meno”.

 

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