29 Marzo 2024 14:55

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29 Marzo 2024 14:55

IMPERIA. CAMPETTO EX-FERRIERE. LE MAMME SCRIVONO AL SINDACO CAPACCI: “NON CI HA MAI RICEVUTO, FACCIAMO PAURA?”/LA LETTERA

In breve: Dopo la portesta che le ha viste protagoniste ieri, giovedì 23 aprile, le mamme che lottano per la riapertura del campetto di calcio delle Ferriere hanno scritto una lettera aperta al Sindaco Carlo Capacci

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Imperia. Dopo la protesta che le ha viste protagoniste ieri, giovedì 23 aprile, le mamme che lottano per la riapertura del campetto di calcio delle Ferriere hanno scritto una lettera aperta al Sindaco Carlo Capacci chiedendo un incontro.
Siamo un gruppo di genitori iscritti all’A.Ge. di Imperia (Associazione genitori), che ha deciso di farsi carico di un problema che da diversi mesi aspetta una soluzione. Supponendo che la sua vita da primo cittadino sia molto intensa(tanto che non ha mai avuto il tempo di riceverci), le vogliamo in sintesi rappresentare la storia del nostro impegno come associazione e della palude in cui ci siamo trovati invischiati, certi che lei prendera’ la situazione in mano.

Nella scuola primaria a tempo pieno di Via Gibelli(Istituto comprensivo Sauro)in passato i nostri bambini hanno sempre potuto usufruire,per la ricreazione e le attivita’ fisiche, di un campetto sito in prossimità della scuola, un importante sfogo per i bambini della primaria ed una palestra a cielo aperto per i ragazzi dell’istituto Ipsia, che una palestra all’interno dell’istituto non hanno. Ebbene, tale campetto da settembre e’ chiuso, lasciato alla totale incuria poiché la Provincia, che ne è proprietaria, ha deciso di non occuparsene piu’ e di non permettere più all’Ipsia,  che ne era il gestore, di utilizzarlo. Gli unici utilizzatori (abusivi) attualmente sono ragazzini che, rompendo ogni indugio, nonche’ la rete,  GIOCANO.

Beh, d’altronde in un campetto si deve GIOCARE perche’ per i ragazzi il gioco e’ parte fondamentale della vita.
Ora la prima domanda e’ questa: lei lo sa che il campetto ha visto giocare intere generazioni di imperiesi?Allora era un campetto rionale aperto alle famiglie tutto il giorno, ed ora cos’e’ cambiato?Perche’ un campetto pubblico e’ chiuso?Chi l’ha deciso?

Ma andiamo avanti: dopo le richieste delle maestre ed i ripetuti solleciti del dirigente scolastico, nell’autunno scorso e’ intervenuta anche la rappresentante di istituto cercando di avere un chiarimento dalle istituzioni. La risposta da parte della Provincia fu che mancavano i fondi(???).Sull’altro versante, dal Comune non c’e’ stato alcun tipo di appoggio né tantomeno di proposta per superare questo empasse. Dopo una protesta spontanea, e’ iniziata una raccolta firme: il 6 marzo sono state consegnate e protocollate 300 firme in Comune, a dimostrazione che questo benedetto campo è un problema che riguarda molte famiglie.

C’e’ quindi stato un pallido riconoscimento del nostro sforzo da parte della Provincia, la quale, tramite i mass media, ha comunicato che avrebbe ceduto la gestione del campetto al Comune in maniera tale che poi potesse renderlo utilizzabile dalle scuole. Felici del risultato ottenuto e fiduciosi nei confronti del nostro Comune, veniamo invece a sapere che i vari assessori si palleggiano l’uno con l’altro la responsabilità di decidere che cosa fare con questo campetto.
E nel frattempo il tempo continua a passare….e la protesta dei genitori arriva in casa della neonata A.Ge. di Imperia.

Il 26 di marzo A.Ge. inizia i tentativi per fissare un incontro con il Sindaco attraverso telefonate ed email. Intanto il 13 aprile viene ufficialmente  presentata l’associazione alla cittadinanza con un incontro pubblico del quale la segreteria del Sindaco ci dice di aver informato il dr.Risso, nella sua posizione di Assessore alla Scuola ed ai Servizi Sociali.

CON TUTTO RISPETTO, NOI VOLEVAMO UN INCONTRO CON LEI, SIGNOR SINDACO, NON COL SUO ASSESSORE.
Le ultime domande allora sono queste: fa cosi’ paura confrontarsi con l’A.ge.? E’ cosciente che il campetto e’ uno spazio di proprieta’ di tutti i cittadini, bambini della scuola compresi, e che e’ un polmone preziosissimo in una citta’ dove gli spazi adibiti al gioco sono ormai in via di estinzione?continuera’ a delegare altri nelle questioni che riguardano i cittadini che l’hanno votato, o deciderà’ finalmente di mettere mano ad un problema, oltretutto di semplice risoluzione, che, se vedra’ una conclusione, potrebbe far si’ che gli abitanti di Imperia ricominceranno a credere di avere un Sindaco che ascolta la voce della sua citta’?”

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