19 Aprile 2024 09:04

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19 Aprile 2024 09:04

IMPERIA. CONSIGLIO COMUNALE. FOSSATI:”BILANCIO AMMINISTRAZIONE CAPACCI? PIÙ IMPOSTE PER I CITTADINI E PREVISIONI ERRATE”

In breve: Renzi ha tagliato i trasferimenti dallo Stato, senza però ridurre le tasse nazionali, ed il Comune di Imperia ha aumentato i tributi locali in modo sensibilmente maggiore rispetto ai tagli subiti.

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Ecco il commento del Consigliere di Minoranza Giuseppe Fossati al Consiglio Comunale :

Il Consiglio Comunale del 27 aprile è stato caratterizzato anzitutto dall’ennesimo ritiro di una pratica per la conclamata incapacità di questa amministrazione di curarne l’istruttoria nel rispetto delle procedure di legge. Ovviamente è un bene che sia così, perché questi errori tecnici consentono alla minoranza di tutelare i cittadini, in questo caso, dall’ennesimo aumento delle tasse.

Non è passata, infatti, la modifica del regolamento Tari con cui si voleva consentire l’eventuale aumento della tassa sui rifiuti “a dopo”. Dopo cosa? Dopo le elezioni regionali, ovviamente.

Incassata questa ennesima brutta figura, la maggioranza ha approvato compatta il bilancio consuntivo del 2014, ossia il primo bilancio “partorito” dall’amministrazione Capacci.

Dopo tante parole e proclami, in campagna elettorale e dopo, si è passati ai fatti ed alla dura legge dei numeri.

Quello che emerge è la certificazione di quanto la minoranza va dicendo da circa due anni: questa maggioranza amministra molto male la città (è oggettivo), ha tassato oltre misura gli imperiesi e, spesso e volentieri, sbaglia pure i conti.

Un dato su tutti, rilevato dalla relazione dei revisori dei conti: le imposte comunali sono salite da € 17.300.000,00 circa del 2013 (quindi il bilancio predisposto da Commissario Straordinario) ad € 20.300.000,00 circa del 2014, ossia un aumento di € 3.000.000,00, il 17% in più.

Del resto è ovvio e noto: questa amministrazione ha aumentato al massimo tutte le aliquote ed ha “beneficiato” della introduzione della Tasi, il nuovo balzello voluto dal governo PD e Ncd.

Si dirà: siamo stati costretti, poiché i trasferimenti dello Stato sono diminuiti.

Vero in parte, perché, carte alla mano, anche considerando la riduzione dei trasferimenti statali, le entrate tributarie complessive (imposte, tasse e tributi speciali) sono aumentate sensibilmente.

In altri termini, Renzi ha tagliato i trasferimenti dallo Stato, senza però ridurre le tasse nazionali, ed il Comune di Imperia ha aumentato i tributi locali in modo sensibilmente maggiore rispetto ai tagli subiti.

Il risultato è che il cittadino di Imperia ha pagato le stesse tasse alla Stato e molto di più al Comune di Imperia. Di questo può ringraziare Renzi e l’amministrazione Capacci.

Un seconda dato è degno di essere evidenziato: l’Amministrazione ha dovuto certificare come le previsioni di entrate tributarie fossero errate per circa un milione di euro.

In altri termini, il Comune ha incassato meno di quanto la maggioranza aveva ottimisticamente preventivato (e speso) e, quindi, la gestione di competenza è stata, credo per la prima volta, nella storia recente del Comune di Imperia, in perdita per € 580.000,00.

In altri termini, il Comune è come una società che ha ridotto la qualità dei suoi prodotti, ha aumentato il prezzo dei suoi prodotti e, nonostante ciò, è in perdita.

Il primo bilancio della amministrazione Capacci, infatti, è il seguente: più imposte per i cittadini, previsioni errate, una perdita di esercizio. Il tutto, con una città sporca e maltenuta, in evidente declino.

Credo non sia necessario aggiungere altro.

Giuseppe Fossati

Imperia Riparte

 

 

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