19 Aprile 2024 17:46

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19 Aprile 2024 17:46

IMPERIA. TRADECO. SFOGO SHOCK DEL DIRETTORE CALIA: “AMMINISTRATORI VILI, INFAMI, MALVAGI FARABUTTI, MI HANNO RACCONTATO UN SACCO DI BUGIE E IO ORA RISCHIO IL LICENZIAMENTO”/LA LETTERA APERTA

In breve: "Le persone che mi hanno raccontato tali falsità si devono VERGOGNARE perché sono dei VILI e INFAMI e, nonostate si mostrino agli occhi di tutti come persone gentili, sono MALVAGI FARABUTTI e a seguito delle loro reiterate bugie io ho perso di credibilità nei confronti dell'azienda, la quale ha emesso un preavviso di licenziamento per venir meno del rapporto di fiducia".

calia tradeco

IMPERIA – È un fiume in piena Giuseppe Calia, il neo direttore del comprensorio imperiese della Tradeco Srl, la società di Altamura che ha in capo la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Con una lettera inviata alle amministrazioni e ai sindacati Calia denuncia l’atteggiamento “vile e infame” di alcuni amministratori.

Ecco la lettera:

“Con la presente sono a denunciare, a titolo personale, – scrive Calia – la cattiveria con cui alcune amministrazioni comunali del comprensorio imperiese hanno più volte preso per i fondelli la mia persona assicurando di avere provveduto al pagamento dei canoni arretrati in sostituzione della ditta Tradeco nei confronti dell’INPS per la regolarizzazione del DURC come da accordo siglato in Prefettura Martedì.
Nonostante le assicurazioni verbali di tutti, oggi apprendo che quello che mi è stato riferito era FALSO, quindi è in atto una campagna distruttiva nei confronti della ditta e nei confronti della mia persona.
Le persone che mi hanno raccontato tali falsità si devono VERGOGNARE perchè sono dei VILI e INFAMI e, nonostate si mostrino agli occhi di tutti come persone gentili, sono MALVAGI FARABUTTI e a seguito delle loro reiterate bugie (che a mia volta ho raccontato ai vertici aziendali), io ho perso di credibilità nei confronti dell’azienda, la quale ha emesso un preavviso di licenziamento per venir meno del rapporto di fiducia.
Con tale comportamento omissivo, si stà creando un clima difficile se non impossibile da gestire per l’espletamento del servizio.
Per dovere di cronaca allego anche elenco dei comuni con relativi canoni ancora non pagati alla data di oggi che ammonta ad €1.800.000,00 circa al quale va aggiunto circa €2.000.000,00 di penali per il mancato raggiungimento degli obbiettivi di raccolta differenziata già trattenuti, per un disavanzo totale di €3.800.000. INGESTIBILE!
Ricordo, a chi non vuole ricordare, che sia il contratto che la legge italiana impone il pagamento entro 30 giorni a tutti i comuni e come potrete controllare pochi la rispettano.
Ricordo anche che se non si puo pagare all’azienda per il problema del DURC lo stesso pagamento e alla stessa scadenza deve essere effettuato all’INPS (art. 6 DPR 207/2010) quindi non nascondetevi dietro un dito!
La presente viene inviata dalla mia mail ed è stata scritta a titolo personale e non rappresenta il pensiero della ditta TRADECO SRL”.

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