28 Marzo 2024 09:28

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REGIONALI 2015. LA LIGURIA A TOTI. BURLANDO: “COLPA DI COFFERATI, CI HA FATTO PERDERE PER LA SUA BATTAGLIA CONTRO RENZI”

In breve: "La sconfitta alle regionali è colpa di Cofferati". Non ha dubbi Claudio Burlando, ex presidente della Regione Liguria, in merito all'esito dell'ultima tornata elettorale che ha visto la vittoria di Giovanni Toti, candidato del centrodestra

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La sconfitta alle regionali è colpa di Cofferati“. Non ha dubbi Claudio Burlando, ex presidente della Regione Liguria, in merito all’esito dell’ultima tornata elettorale che ha visto la vittoria di Giovanni Toti, candidato del centrodestra. La responsabilità è dell’europarlamentare ed ex segretario della Cgil, colpevole di aver spaccato il Pd dopo la sconfitta rimediata alle Primarie.

Che cosa è successo è chiaro, bisogna capire perché è successo. Cofferati sta nel Pd, diventa parlamentare europeo con il Pd, si candida a guidare la regione a nome del Pd, il che vuoldire che gli sta bene quel partito li, se no lo faceva con un altro partito, poi perde, non accetta il risultato, dice cose non confermate dai garanti, che infatti convalidano il risultato, se ne va e candida Pastorino. Non c’è dubbio che la chiave sia li, o se volete anche in un voto alle Primarie che da un esito molto netto a favore di Paita in tre province, molto netto a favore di Cofferati in una quarta provincia, che è Genova.

Ora, in questi casi o si ricompone o si perde. Cioè se io avessi preso una posizione contro Doria nelle Primarie di tre anni fa o se il Pd a esso preso una posizione contro Doria, si andava a perdere non vinceva Doria. Se invece dopo le Primarie, con il voto così variegato territorialmente, chi ha rappresentato il punto di riferimento per l’elettore del Pd, nella città più grande, prende se ne va e candida un altro… E se poi questo avviene mettendo in dubbio la moralità diciamo delle Primarie, che invece i Garanti hanno assolutamente confermato, si mette in circolo un’insinuazione che ha spinto molti verso l’astensionismo“.

Cofferati ha interpretato queste regionali come una battaglia contro Renzi. Il primo modo in cui una parte del partito avrebbe potuto muoversi per la sua battaglia contro Renzi era sconfiggere la candidata avvealle primarie. Visto che non ci sono riusciti, hanno scelto il metodo decisamente meno legittimo, vale a dire quello di farci perdere“.

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