19 Aprile 2024 07:07

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19 Aprile 2024 07:07

IL CONSIGLIERE CASANO – LA SVOLTA – SUL CASO TARES: “Con questa vicenda l’Amministrazione ha concluso la “luna di miele” con il suo elettorato”

 

Il vice presidente del consiglio comunale Alessandro Casano
Il vice presidente del consiglio comunale Alessandro Casano

Anche il consigliere Casano, La Svolta, si è espresso in merito a quello che è ormai diventato il “caso Tares”:

Senza voler aggiungere sterili polemiche sulla vicenda TARES e sui fatti accaduti, che sono senza precedenti e si commentano da soli, mi premono alcune considerazioni di carattere squisitamente politico che non ho voluto fare prima di conoscere meglio i fatti.

In primo luogo ritengo doveroso esprimere solidarietà all’Assessore Abbo al quale va dato atto di essersi trovato a fronteggiare una situazione finanziaria senza dubbio critica e che da parte sua, non ha esitato ad assumersi tutta la responsabilità, dal punto di vista tecnico, di questa incresciosa vicenda.

Per quanto riguarda invece la responsabilità politica della vicenda abbiamo assistito ad uno spettacolo indecente, un classico “scaricabarile” fatto di dichiarazioni un po’ azzardate e spesso contrastanti da parte delle diverse forze di maggioranza, col risultato di creare ulteriore indignazione e rabbia nei cittadini, già vessati da un regime fiscale vergognoso.

Credo che nessuna persona in buona fede possa credere che all’interno della maggioranza nessuno sapesse che cosa si stava parando alle spalle dei cittadini. E’ ovvio il contrario. Alla base di tutto ciò appare evidente la mancanza di una regia politica e l’assenza assoluta di una adeguata strategia di comunicazione nei confronti sia dei cittadini che dei gruppi consiliari di minoranza magari affrontando l’argomento nello scorso Consiglio Comunale.

Dato atto che l’attuale Amministrazione si è trovata a dover gestire una situazione frutto delle decisioni prefettizie, non si capisce come mai, pur avendo avuto tutto il tempo per intervenire, abbia aspettato, facendo finta di niente, il deflagrare di una situazione ampiamente prevedibile. Stiamo parlando di aumenti esorbitanti che vanno veramente al di là di ogni immaginazione e rischiano seriamente di far precipitare la situazione economica imperiese (altro che regolamento acustico). Per di più a danno di categorie che sono il motore economico della città e del suo potenziale sviluppo turistico, a vantaggio di banche e supermercati!

Impossibile esimersi da una considerazione sulle varie associazioni di categoria, compresi i sindacati: a cosa servono? E’ chiaro che la loro funzione è stata ormai del tutto esaurita dal fatto che tali organizzazioni sono ormai al servizio e anzi talvolta diretta emanazione, del sistema politico stesso per cui non hanno alcun interesse a difendere veramente i loro associati e i lavoratori.

Il dietrofront fatto sull’onda della giusta e comprensibile sollevazione popolare è a mio avviso incomprensibile e imbarazzante. Non sarebbe stato più sensato e più serio cercare di porre un rimedio prima? Oppure l’eccessivo compiacimento per il risultato elettorale “bulgaro” ha obnubilato il senso della realtà dei nostri Amministratori?

Peraltro la soluzione proposta non convince per vari aspetti: in primo luogo non si capisce come possa essere modificato il gettito complessivo della TARES già messo a bilancio senza creare buchi di bilancio; in secondo luogo vi sono dubbi di legittimità per quanto riguarda gli sconti o dilazioni non applicati a chi non ha protestato; in ultimo non si sa quali garanzie hanno i cittadini circa la possibilità di un provvedimento di legge “ad hoc” come risultato, tutto da vedersi, della mozione di Maggioranza presentata ieri, che a mio parere è un’autentica farsa.

In conclusione con la vicenda TARES questa Amministrazione ha concluso la “luna di miele” con il suo elettorato; e se è vero che ”il vento è cambiato”, al momento non sembra molto favorevole per arrivare alla boa.

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