19 Aprile 2024 05:16

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19 Aprile 2024 05:16

VENTIMIGLIA, LA LAMPEDUSA DEL NORD. L’APPELLO DEI SINDACATI DI POLIZIA :”SITUAZIONE INSOSTENIBILE, SERVONO PIÙ UNITÀ”

In breve: Le scriventi OO.SS., considerando che il sistema, sinora, ha retto anche grazie alla disponibilità agli straordinari degli operatori di Polizia, esternano la propria preoccupazione rispetto a quanto possa ancora reggere la situazione di costante emergenza a Ventimiglia.

collage migranti polizia

“L’emergenza migranti a Ventimiglia è sicuramente un caso umanitario e nonostante gli sforzi straordinari in termini di accoglienza da parte della cittadinanza tutta, delle organizzazioni di volontariato e delle Forze dell’Ordine, la situazione determinatasi non sembra in via di risoluzione”A scriverlo sono i sindacati della polizia Siulp, Sap, Siap, Silp, che così continuano:

“Nel contesto anche le Forze dell’Ordine della provincia di Imperia, anche con doppi turni, si prodigano al meglio per cercare di garantire decenza umana ai migranti e sicurezza per la cittadinanza ma le energie si stanno esaurendo considerando che sinora il sistema ha retto anche grazie alla disponibilità agli straordinari degli Operatori di Polizia.

Le scriventi OO.SS., considerando che il sistema, sinora, ha retto anche grazie alla disponibilità agli straordinari degli operatori di Polizia, esternano la propria preoccupazione rispetto a quanto possa ancora reggere la situazione di costante emergenza a Ventimiglia.

Mentre i poliziotti locali vengono aggregati in altre realtà nazionali (a Milano per l’EXPO, a Torino per la Sacra Sindone), la Francia ha spiegato un vero e proprio esercito di polizia formato da circa 400 unità tra CRS e Gendarmeria, tutti impiegati a presidiare i valichi italo-francesi.

Da anni continuiamo a denunciare la costante situazione di emergenza in provincia, con le esigenze connesse ai compiti istituzionali quali i servizi di scorta e tutela magistrati, servizi di ordine e sicurezza pubblica che in ragione della congiuntura economica hanno nel tempo richiesto sforzi sempre più importanti ( vicenda Agnesi, Tradeco, R.T. etc.), ma anche l’aumento delle pratiche amministrative alle quali gli operatori sono chiamati ad un impegno costante, per non citare le ben note vicende legate all’incremento della criminalità diffusa ed organizzata, per arrivare alla situazione migranti di questi mesi, hanno contribuito a mettere a dura prova il comparto sicurezza locale.

A fronte di tutto ciò dobbiamo tristemente registrare che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha disposto, per la Questura ed i Commissariati della provincia , un “RINFORZO”, per il periodo estivo di SOLE 3 UNITA’!!!

Se, come detto, il sistema ha finora retto sulla buona volontà dei poliziotti, delle Associazioni volontaristiche e della popolazione civile, non possiamo pensare che si possa andare avanti ancora a lungo basandosi ESCLUSIVAMENTE sull’impegno e generosità di coloro che sono chiamati a garantire la sicurezza”.

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