25 Aprile 2024 18:50

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25 Aprile 2024 18:50

VENTIMIGLIA, OLTRE UN MIGLIAIO DI PERSONE AL CORTEO DI SOSTEGNO AI MIGRANTI: “UNA SFILATA DELL’UGUAGLIANZA”/IL REPORTAGE DI IMPERIAPOST

In breve: Circa mille persone hanno sfilato per le vie della città di confine, scandendo slogan e chiedendo la riapertura della frontiera. Al corteo hanno preso parte...

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“Oggi qui a Ventimiglia sarà una sfilata dell`uguaglianza”. Con queste parole Francesco Scopelliti, attivista del Centro Sociale La Talpa e L’Orologio di Imperia, ha dato il via al corteo a sostegno dei migranti bloccati da giorni alla frontiera di Ventimiglia per il blocco imposto dalle Autorità Francesi.

Circa mille persone hanno sfilato per le vie della città di confine, scandendo slogan e chiedendo la riapertura della frontiera. Al corteo hanno preso parte attivisti provenienti da centro sociali del Nord Italia, Milano, Torino, Bologna, Genova, esponenti del Partito Comunista Francese, esponenti della Sinistra imperiese e tanti cittadini che hanno voluto esprimere la loro solidarietà ai migranti.

Al termine del corteo ha preso la parola Aboubakar Soumahoro, portavoce della coalizione internazionale “Sans Papiers, migranti, rifugiati e richiedenti asilo”. “La lotta dei migranti è soprattutto la lotta di chi non vuole rassegnarsi di fronte a chi sta calpestando il nostro presente e vuole sequestrare il nostro futuro”.

INTERVISTA SINDACO DI VENTIMIGLIA ENRICO IOCULANO

“La situazione al confine è sempre la stessa, di stallo. Nella stazione è molto meglio rispetto ai giorni scorsi. Ci sono strutture di soccorso adiacenti che ci permetteranno di liberare la stazione e di darle un aspetto più decoroso. Questa sera c’è anche la notte bianca. La situazione dunque è tranquilla. Ci sono delle nuove strutture messe a disposizione dalle Ferrovie. Strutture provvisorie perché la volontà dei migranti è quella di andare via. Spero che tutto si risolva il più velocemente possibile. Assistenza? Il dispositivo è a regime. Protezione Civile? Siamo con gli elementi nostri di Ventimiglia”.

INTERVISTA CARLA NATTERO, SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

“La situazione attuale é di stallo. Credo che il Governo francese debba ripensare completamente la sua politica sull’immigrazione, idem il Governo italiano e insieme a loro l’Europa. Io credo che ora il Governo Italiano debba dare dei permessi umanitari a queste persone che sono da una settimana in questa condizione difficilissima, così da permettere loro di raggiungere le mete europee che hanno scelto per costruirsi un futuro migliore”.

ESPONENTE PARTITO COMUNISTA FRANCESE

“Questo scandalo che si è prodotto alla frontiera in termini umanitari, ma anche in termini politici, ha responsabilità politiche che sono del dipartimento della Costa Azzurra francese gestito dalla Destra che sta conducendo delle campagne razziste per questioni elettorali, di voti. Questo blocco è una cosa scandalosa, ci sono due piani, il piano umanitario e quello politico da seguire. Da una parte la Destra che governa questa parte della Francia e dall’altra il Governo francese che è un Governo socialista che dovrebbe rispondere ai criteri di umanità, uguaglianza e fraternità, che sono il motto della Francia, ma che non vengono rispettati. Cercheremo di sbloccare l’impegno politico che sta portando avanti il Fronte de Gauche, la sinistra, i comunisti francesi, nel senso di sbloccare tutto entro la prossima settimana. Stiamo facendo un lavoro in sede di Parlamento Europeo per porre fine a questa situazione scandalosa. La Francia è il Paese dei diritti dell’uomo e quindi questa cosa non si deve mai più verificare”.

FRANCESCO SCOPELLITI

“Da una settimana i migranti resistono sugli scogli, ci chiedono collaborazione, sostegno. Ci chiedono di far si che il loro presidio sul molo duri il più a lungo il possibile. Ci hanno chiesto di non andare sugli scogli per evitare militarizzazioni, ci hanno chiesto di non rompere gli equilibri di una lotta che loro per primi stanno portando avanti. Oggi qui per noi sarà un giorno di festa, sarà la sfilata dell’uguaglianza, sarà la voce festosa che, nonostante la guerra, nonostante la sofferenza, viene dai ragazzi del molo”.

Qua a Ventimiglia non c’è un momento di pietismo, qua c’è la dignità. Sul molo si fa una lotta pacifica determinata. Ci hanno detto, non vogliamo momenti, l’unica cosa che abbiamo è il tempo e il tempo sarà la nostra forza. Io spero che Ventimiglia non finisca oggi, ma diventi un momento di continuo. Che si possa far si che piano piano si vada a sostenere quei ragazzi che sono la dirigenza politica dell’istanza dei migranti, dettano la linea. Nessuno aveva mai visto una lotta di questo tipo negli ultimi anni. Questo presidio nasce come un’assemblea. Guardiamoci in faccia e stiamo insieme“.

IL CORTEO

ABOUBAKAR SOUMAHORO

La lotta dei migranti è soprattutto la lotta di chi non vuole rassegnarsi di fronte a chi sta calpestando il nostro presente e vuole sequestrare il nostro futuro. Chiediamo la smilitarizzazione dei nostri territori, in Africa come in Val di Susa. Chiediamo la libertà di circolazione, il diritto di andare a costruire il proprio futuro la dove si vuole.

L’Europa pensa di fermare l’arrivo dei migranti, ma è una vera presa in giro dei cittadini. Renzi ha rottamato tutto, tranne la disoccupazione, che sta travolgendo la popolazione. Volevano costruire l’Europa dei diritti, invece è un’Europa che produce povertà, come abbiamo visto in Grecia. Questa piazza rivendica l’unità tra migranti, un’unità che deve superare le frontiere. Noi la Polizia in mezzo a questo corteo non la vogliamo, vogliamo una Polizia che arresta i mafiosi. Vogliamo una Polizia che anziché fermare i migranti al confine inizi ad arrestare quei mafiosi, delinquenti, che si definiscono deputati e senatori.

Questa piazza è una piazza che non ha nulla da condividere con chi ha costruito un impero economico con la gestione dei centri di accoglienza, è la piazza della libertà, di tanti operatori sociali che credono nel lavoro, che non vogliono fare i poliziotti nei centri di accoglienza, intimidendo i migranti quando questi chiedono di far valere i loro diritti. Questa è la piazza di tante persone che lottano ogni giorno accanto ai migranti. Si vuole soffocare chi si è schierato a fianco dei migranti, quando dall’altra parte le cooperative sociali rosse e bianche hanno succhiato il sangue ai migranti per poi lasciarli per strada.

Voi non ci dividerete, questa è la piazza che vi spazzerà via. Avete confiscato anche la libertà di voto. Noi vogliamo costruire una unità tra migranti, rifugiati, senza casa, precari, disoccupati, per costruire quella Europa dove le parole solidaritè, egalitè, fraternitè, non vogliono dire manganelli sulla testa delle donne e dei migranti al confine. Questo è il nostro presente, il nostro futuro dice che dobbiamo espellere quegli scafisti che sono i veri soggetti che stanno calpestando i diritti delle persone. Gli scafisti si chiamano Eni, che in Nigeria sta sequestrando il petrolio, si chiamano Fondo Monetario Internazionale, che sta saccheggiando l’Africa, gli scafisti sono coloro che hanno tolto ogni speranza alla gioventù di questo Paese.

Chi ieri ha lucrato sulla pelle dei migranti, chi ieri ha lucrato sulla pelle dei rifugiati, chi ieri ha lucrato sulla pelle degli operatori sociali non sarà in nessun modo messo nelle condizioni di rivendicare i nostri diritti. Questi signori, cooperative rosse e bianche, di sinistra, di destra, di centro, sono loro il problema e noi la soluzione. Via i migranti dai centri, via gli operatori dai centri, chiediamo di rendere pubblico il servizio, che non va regalato ai Buzzi di turno, a Mafia Capitale. Noi da Ventimiglia dobbiamo far si che questo corteo sia un elemento di arricchimento per ciò che i compagni e le compagne hanno costruito in questi giorni, lontano dai riflettori, perché questo corteo deve essere un valore in più”.

Penso a quei calabresi, a quei napoletani, ai quali, quando c’era la crisi e si sono ritrovati nel triangolo industriale Piemonte-Liguria-Lombardia, non venivano affittate le case. Oggi lo stesso trattamento è riservato ai migranti. Non è cambiato nulla. Il colore della pelle è una finzione”.

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