28 Marzo 2024 20:24

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28 Marzo 2024 20:24

EMERGENZA MIGRANTI. IL PARTITO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI IMPERIA:”TRASFORMATI IN CAPRI ESPIATORI DEI MALI DELLA SOCIETÀ”

In breve: il partito di rifondazione comunista di Imperia:"l’unico modo per mettere a nudo i colpevoli di tante ingiustizie e disuguaglianze è di unirsi tra italiani, migranti, rifugiati /richiedenti asilo, lavoratori e disoccupati, e lottare per un’Italia e una Europa dei diritti, della dignità e della solidarietà"

RIFONDAZIONE-COMUNISTA

“L’Italia di Renzi e Salvini e la Francia di Hollande e Le Pen, col beneplacito dell’Unione Europea, hanno trasformato i migranti in capri espiatori dei mali della società, per nascondere le loro responsabilità rispetto alla crisi che sta distruggendo il destino di intere generazioni, di milioni di giovani, famiglie, pensionati e lavoratori ridotti ad articoli usa e getta”A scriverlo è il partito di Rifondazione Comunista della provincia di Imperia, con una nota stampa, che così continua:

“I migranti ed i richiedenti asilo non sono turisti, ma fuggono come profughi caduti in miseria da guerre spesso volute ed alimentate dai paesi occidentali principalmente nell’interesse delle multinazionali. I morti nel Mediterraneo non sono il risultato di una calamità naturale, ma un crimine che ha precisi responsabili.

In un contesto ormai al limite di episodi di vera e propria barbarie, si crea un terreno fertile per il muoversi, in particolare, di bande della destra più becera e arrogante, che cavalcano un razzismo neppure più tanto strisciante, ammantato di nazionalismo populista e in presenza di un ambiente nel quale si sviluppano risentimenti e frustrazioni, in una deriva pericolosa perché sfociante sempre più spesso in una guerra fra poveri.

Una conflittualità ben alimentata e manipolata nella diffusione di delusioni, miserie, sofferenze e rabbia che non si differenziano nel colore della pelle né possono trovare soluzioni immediate in questo ordine sociale e nel rispetto delle sue “regole”.

Per non perdere consenso e voti i governi di diversi Paesi europei, fra cui la Francia neocolonialista, l’Ungheria con le sue recinzioni e la Danimarca con il suo nuovo partito xenofobo, non esitano a rinnegare la forma di solidarietà più elementare, quella dovuta a un essere umano che cerca di sopravvivere. Non devono fare nemmeno lo sforzo di superare uno scrupolo morale, assumendosi la responsabilità di decidere della vita o della morte di chi chiede aiuto: all’Europa lontana dalle coste africane basta girare la testa e scaricare il barile.

Divide et impera: niente di meglio, nell’attuale panorama della democrazia borghese, quale strumento per reprimere ogni minima tendenza verso una proposta in grado di trasformare questo assurdo sistema economico e sociale. Siamo convinti che l’unico modo per mettere a nudo i colpevoli di tante ingiustizie e disuguaglianze è di unirsi tra italiani, migranti, rifugiati /richiedenti asilo, lavoratori e disoccupati, e lottare per un’Italia e una Europa dei diritti, della dignità e della solidarietà. La guerra tra poveri è utile solo a chi ci sfrutta e schiavizza!”

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