25 Aprile 2024 02:14

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25 Aprile 2024 02:14

BORGO PRINO. GIUSEPPE, A IMPERIA DA TURISTA DAL 1975: “MAI VISTA LA SPIAGGIA IN QUESTE CONDIZIONI. INDECENTE E DA TERZO MONDO. I CANI? CREDO CHE…”/L’INTERVISTA

In breve: "Perché non è possibile separare la spiaggia per i bagnanti dall’area cani? L’assessore Parodi deve darci una risposta. Se non lo farà, andremo tutti a chiedere spiegazioni in Comune" È questo lo sfogo di Giuseppe Catania, pensionato torinese che dal 1975 passa le sue vacanze a Imperia

giuseppe catania

“Perché non è possibile separare la spiaggia per i bagnanti dall’area cani? L’assessore Parodi deve darci una risposta. Se non lo farà, andremo tutti a chiedere spiegazioni in Comune. In quarant’anni non ho mai visto la spiaggia ridotta in queste condizioni”.

È questo lo sfogo di Giuseppe Catania, pensionato torinese che dal 1975 passa le sue vacanze a Imperia e che ieri mattina ha partecipato, insieme ad altre circa 100 persone, all’acceso incontro con l’Assessore all’Arredo Urbano Maria Teresa Parodi.

“Siamo qui a protestare per chiedere che non ci sia convivenza tra bagnanti e cani, ma che venga creata un’area apposita per i quattro zampe. Nel fine settimana siamo in 500/600 su questa spiaggia e mi è capitato, mentre ero qui con le mie nipoti, di vedere uscire dall’acqua due grossi cani che si sono scrollati proprio accanto alle bambine, bagnandole. Cosa avrei dovuto fare, litigare con i loro padroni? Per non parlare poi delle persone che sono allergiche al pelo: come si dovrebbero comportare? Per questo la convivenza non è possibile, secondo noi. Bisogna sospendere momentaneamente il progetto della spiaggia per i cani, pulire tutta la zona e poi creare aree separate.”

Più in generale per il signor Giuseppe, ormai di casa in Borgo Prino, è la situazione della pulizia della spiaggia ad essere “indecente e da terzo mondo”. In particolare, a suo parere, la situazione sarebbe degenerata negli ultimi due anni più in generale in tutta Imperia. E a lamentarsi, si rischia anche di venire insultati. Il bagnino di uno degli stabilimenti adiacenti, ha infatti definito “spiaggia dei poveri” quella in cui il signor Giuseppe trascorre le sue estati, invitando quindi la delegazione a non lamentarsi.

“Per fortuna questa risposta non l’ha data direttamente a me questo bagnino, se no non so cosa sarebbe potuto succedere. Si è rivolto così ad una donna anziana, le sembra questa una risposta da dare a una persona di una certa età?”

È molto arrabbiato, il signor Giuseppe, anche perché si è rimboccato le maniche in prima persona per fare quello che le autorità non sono riuscite a fare, cioè garantire la sicurezza dei bagnanti. “Circa due settimane fa io e un altro signore che è qui a protestare abbiamo notato a pochi metri da riva un blocco di cemento da cui uscivano dei pezzi di ferro lunghi quaranta centimetri. Su nostra segnalazione, è intervenuta anche la Capitaneria di Porto che è venuta a fare un sopralluogo, ma non ha rimosso il blocco. Lo abbiamo fatto noi e poi la Capitaneria è ripassata a controllare. Nel pomeriggio sono passati gli operai del Comune a portarlo via e poi non abbiamo più saputo nulla.”
Il signor Giuseppe, insomma, va avanti con la sua protesta insieme ai compagni di “rivolta” e non ha nessuna intenzione di arrendersi. “Continueremo a batterci per la pulizia della spiaggia e la separazione dell’area per i cani. Una situazione simile non è piu tollerabile.”

http://www.youtube.com/watch?v=ecafNeTLbdY

A cura di Anna Innocente Furina

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