19 Aprile 2024 15:06

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19 Aprile 2024 15:06

IMPERIA. VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL MUSEO NAVALE. CAPACCI:”OPERA 10 ANNI AVANTI RISPETTO AL RESTO DEL PAESE” / ECCO LE PRINCIPALI ATTRAZIONI

In breve: Si è tenuto questa mattina un sopralluogo presso il Museo Navale di Imperia alla presenza del Sindaco Carlo Capacci, dell'assessore, poco dopo dimissionario, Paolo Strescino, del dirigente del settore cultura Beppe Enrico, del progettista Paolo Redaelli e dei tecnici della ETT SPA, azienda incaricata dell'allestimento del museo.

MUSEO NAVALE

Imperia – Si è tenuto questa mattina un sopralluogo presso il Museo Navale di Imperia alla presenza del Sindaco Carlo Capacci, dell’assessore, poco dopo dimissionario, Paolo Strescino, del dirigente del settore cultura Beppe Enrico, del progettista Paolo Redaelli e dei tecnici della ETT SPA, azienda incaricata dell’allestimento del museo. All’ingresso del Museo Navale un pannello animato informativo ritrae l’attore imperiese Simone Gandolfo, nei panni del corsaro Battista Aicardo, detto Scarincio, che racconta la propria storia e da il benvenuto ai visitatori. “L’idea dell’imperiese di successo che racconta la storia della città nei panni di un corsaro – ha spiegato Strescino – ci è parsa subito un’idea molto suggestiva. Il Museo Navale di Imperia deve rendere omaggio ai cantieri navali, a chi ha lavorato sulle banchine. Se fossi il Sindaco sarei orgoglioso di poter offrire alla cifra una struttura simile”.

“In questo museo – aggiunge Roberto Frasca della ETT SPA – il visitatore entra e fa un’esperienza multimediali, diretta, assumendo il ruolo di visit-attore. Diventa un attore in prima persona insomma. Basti pensare alla ricostruzione della Moto Nave Sestriere, una della navi liberty che hanno permesso agli Stati Uniti di vincere la guerra o al simulatore professionale che permetterà agli studenti dell’Istituto Nautico di eseguire l’esame di accertamento marittimo via telematica. Avrà due funzioni, dimostrativa, perché ricorderà quello che ha fatto la Moto Nave Sestriere, e tecnica, perché garantirà un sistema avanzato di simulazione”. Nel corso del sopralluogo c’è stato spazio anche per ammirare la riproduzione dell’interno di un sottomarino, sistema anche quest’ultimo multimediale, collegato alla simulazione della Moto Nave Sestriere, e lo spazio espositivo dedicato al transatlantico Andrea Doria e al suo tragico affondamento. Terminato il sopralluogo si è tenuta una breve conferenza stampa.

“Di questa pratica – ha commentato l’assessore Paolo Strescino – si sono occupate tre amministrazione, tralasciando il Commissario, che non ha fatto nulla. Ci sono stati dei buchi clamorosi. Poter dire quelli che si è fatto e poter dire che entro un anno solare il museo sarà pronto per l’apertura è un traguardo importante. Sul piatto della bilancia bisognerebbe mettere chi ha fatto le cose e chi non le ha fatte. E chi non le ha fatte deve avere il buon gusto di stare zitto. Il messaggio che anche attraverso il Museo deve passare, è un minimo di speranza per la nostra città.

“I lavori – spiega il sindaco Carlo Capacci – qua erano fermi. Faccio i complimenti vivissimi, di cuore, a tutti coloro che hanno lavorato in questo progetto, mettendoci testa e passione. Quando giro per Imperia penso che siamo indietro di dieci anni su tante cose, quando entro nel Museo Navale, invece, penso che siamo avanti di dieci anni rispetto a tutti gli altri. E si sa, i turisti vanno dove c’è qualcosa da vedere che non c’è dalle altre pari. Il Museo Navale di Imperia offre delle attrattive uniche in Italia e nel Mondo”.

Paolo Revelli, progettista Museo Navale di Imperia

“I musei navali in Italia sono dei musei abbastanza problematici, nel senso che fanno fatica ad attrarre visitatori e spesso sono considerati musei minori. In questo caso, la sfida di questo museo che è molto grande per la città di Imperia, è proprio quella di essere attrattivo e di attirare tanti visitatori. Per fare questo si è puntato molto su innovazione tecnologica, exhibit interattivi e simulatori dove il visitatore, adulto o bambino che sia, può sperimentare e non solamente vedere qualche cosa di storico che pure c’è in tutta l’esposizione.

Un’altra cosa importante è che questo museo è stato pensato sin dall’inizio per un utilizzo da parte di non vedenti o disabili di varia natura, non tanto come normalmente si fa per garantire l’accessibilità a disabili e non vedenti o ipovedenti, ma proprio per essere fruibile da queste persone che sono le più limitate nella fruizione di questo tipo di installazione.

Quindi ci sono state, oltre ai percorsi visitabili normalmente, una serie di exhibit pensati apposta per loro, in modo che ci siano degli oggetti da toccare, delle sensazioni da provare, dei suoni, ma anche delle cose da fare, per esempio il nostro simulatore di vela che è un po’ il fiore all’occhiello di tutta questa esposizione. È il primo simulatore di vela che viene installato in un museo e l’obiettivo è che possa essere fruibile anche dai non vedenti, che in questo modo riescono a provare la sensazione di condurre un’imbarcazione a vela e di sentire la direzione del vento, la sua intensità, con la speranza poi che possano, come già succede, davvero navigare. Quindi è un museo questo che vuole essere molto vicino al mare, quasi dentro al mare, quindi chi viene qui dovrebbe poi aver voglia di andare per mare davvero”.

Paolo Revelli

https://www.youtube.com/watch?v=fQGyS2yT9N4

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Foto di Alessandro Del Vento

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