24 Aprile 2024 07:43

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24 Aprile 2024 07:43

BOURG SAINT PIERRE. L’ALPINISTA IMPERIESE STEFANO SCIANDRA SCALA DUE VETTE DI 4000 METRI IN MEMORIA DELL’AMICA SCOMPARSA /LA STORIA

In breve: Stefano Sciandra:" La sua stella, adesso, brilla nel cielo blu sopra le Alpi e illumina il cammino degli alpinisti che salgono verso la vetta. Ciao Roxanne".

collage sciandra

BOURG SAINT PIERRE – Diventano 34 i 4000 saliti da Stefano Sciandra. L’alpinista imperiese, Socio del prestigioso Club 4000, riservato agli alpinisti che abbiano scalato almeno 30 degli 82 4000 delle Alpi ufficialmente riconosciuti dall’UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche), ha scalato assieme a Marco Barmasse nella giornata di sabato 11 luglio il Grand Combin de Valsorey (4184 m) e il Grand Combin de Grafeneire (4314 m).

«Due 4000 splendidi commenta Sciandra da Bourg Saint Pierre in Svizzera. Con l’amico Marco Barmasse abbiamo scelto di salire dalla Cabane de Valsorey. Dopo il tentativo fallito sul Lyskamm Occidentale e dopo il bellissimo Challenge delle Seven Summits sulle Alpi Liguri, ottimo allenamento, con Barmasse abbiamo deciso di percorrere l’Arête du Meitin, via tecnicamente più difficile ma l’unica sicura in questo momento. La classica Spalla Isler e il Couloir du Gardien non offrono garanzie con le termiche così alte di questo luglio. Ma al di là delle due nuove vette che si aggiungono a quelle scalate, era importante per me effettuare queste due ascensioni perché volevo dedicarle a una persona cara che se ne è andata con troppo anticipo.

Tre mesi fa si spegneva Rosanna Stelluti, una collega, ma soprattutto un’amica con cui ho avuto la fortuna di lavorare. Mi ha sempre seguito con passione nelle mie esperienze in montagna, e durante la malattia mi ripeteva spesso: «Stefano quando sto meglio mi porti a fare una bella escursione». Quell’escursione non l’abbiamo potuta fare, così ho messo una foto di Rosanna nello zaino e l’ho portata in vetta ai due Grand Combin e ho fatto le foto in cima con lei, prima di lasciarla sotto la croce del Valsorey nella neve. La sua stella, adesso, brilla nel cielo blu sopra le Alpi e illumina il cammino degli alpinisti che salgono verso la vetta. Ciao Roxanne».

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