27 Aprile 2024 00:26

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27 Aprile 2024 00:26

IMPERIA. RIVIERA TRASPORTI, 23 LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE. ACCORDO TRA L’AZIENDA E CGIL, CISL E UIL. NON FIRMANO FAISA E UGL/I DETTAGLI

In breve: L'accordo prevede l'accompagnamento alla pensione per 23 dipendenti, passando prima per la cassa integrazione in deroga (dall'1 agosto sino a fine anno con il 70-80% della retribuzione) e successivamente per la Naspi (indennità di disoccupazione)

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Prosegue il braccio di ferro tra sindacati all’interno della Riviera Trasporti, l’azienda incaricata della gestione servizio di trasporto pubblico in provincia di Imperia. Questo pomeriggio Cgil, Cisl e Uil hanno firmato un accordo nel corso di un incontro con l’azienda che prevede l’accompagnamento alla pensione per 23 dipendenti, passando prima per la cassa integrazione in deroga (dall’1 agosto sino a fine anno con il 70-80% della retribuzione) e successivamente per la Naspi (indennità di disoccupazione), che garantirà un sussidio economico (varia in base alla posizione e alla qualifica) per due anni grazie al fondino di 10 milioni di euro mutuati deliberato dalla Regione Liguria.

Un accordo che al contrario non ha convinto Ugl e Faisa che, infatti non hanno firmato. Il motivo? Le poche garanzie sui fondi disponibili per la cassa integrazione. “Non vogliamo correre il rischio che diventino degli esodati” fanno sapere i sindacati.

Con l’accordo sulla cassa integrazione Cgil, Cisl e Uil chiudono una vertenza sindacale con l’azienda che prosegue ormai da circa due anni. Nella giornata di ieri, mercoledì 28 luglio, infatti, i sindacati avevano anche ritirato le cause intentate all’azienda a seguito della disdetta dei contratti integrativi, un passaggio che ha seguito l’accordo quadro firmato con la Rt per il ripristino, appunto, degli integrativi.

“Ora ci aspettiamo l’applicazione al 100% degli integrativi aziendale, già a partire dal prossimo mese a seguito dell’accordo quadro sottoscritto con l’azienda – spiega a ImperiaPost Giampiero Garibaldi della Cgil – Abbiamo ritirato le cause proprio a seguito della firma di quell’accordo”.

Anche in questo caso Ugl e Faisa hanno fatto scelte diverse, proseguendo le cause in Tribunale contro l’azienda.

Non solo, nelle scorse settimane le due sigle sindacali hanno anche diffidato l’azienda per invitarla al pagamento delle quattordicesime.

 

 

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