18 Aprile 2024 06:54

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18 Aprile 2024 06:54

DISCARICA DI COLLETTE OZOTTO. RESIDENTI E ATTIVISTI DEL M5S ACCAMPATI PER DIRE “NO” ALLA REALIZZAZIONE DEL LOTTO 6 / LE IMMAGINI

In breve: Daniele Comandini (M5S):"Non si può concepire di andare avanti con questo sistema, scaviamo una collina, la riempiamo di immondizia e quando è piena ne scaviamo un altra..."

presidio lotto 6 (collage)

Collette Ozotto (Taggia) – Decine di attivisti del Movimento 5 Stelle e normali cittadini hanno allestito un presidio permanente e ad oltranza contro la realizzazione del lotto 6 della discarica di Collette Ozotto. Le tende sono state montate accanto alla chiesetta di Sant’Anna in strada Collette Beulle e vi rimarranno fino a quando i sindaci dei 67 comuni e in particolare quello di Sanremo non adotteranno un’altra soluzione che non sia quella di ampliare la discarica.

“Un presidio – spiega il capogruppo del M5S in consiglio comunale a Sanremo Paola Arrigoni – iniziato per reagire ad un immobilismo, ad un silenzio vergognoso di questa amministrazione, della provincia, di tutti. Un presidio per affermare che non si possono prendere decisioni sempre sulla testa di noi cittadini. Un presidio per dire no al lotto 6, no ad una nuova devastazione ambientale. Proteggiamo la salute e la nostra terra, unitevi a noi. Questa è una battaglia di tutti non solo del M5S. 40 anni di discariche, non vi sembrano abbastanza?”

“Siamo qua – gli fa eco Daniele Comandini – perché non vogliamo che venga fatta una nuova discarica. Siamo qua per protestare sul fatto che si distrugga un altra parte della nostra collina, dunque che non si distrugga la flora e la fauna della macchia mediterranea. Vogliamo che i comuni diventino più virtuosi, sono 4 anni che lottiamo, si è perso solamente tempo. A livello provinciale non siamo ancora nei parametri di legge per la raccolta porta a porta, siamo sotto la soglia del 65 %. Se da 4 anni i 67 comuni della provincia si fossero attivati in un ciclo virtuoso, oggi non si parlerebbe del lotto 6 forse, molto probabilmente, nemmeno del lotto 5.

Se si continua a perdere tempo in questa maniera, forse arriveremo anche al lotto 7 e allora cosa succederà? I cittadini si dovranno incazzare, andare su e fare una lotta diversa? Cerchiamo di farla in maniera democratica, di spingere i nostri amministratori a essere finalmente un po’ più responsabili su quello che fanno ma, al momento cerchiamo di impedire questa nuova costruzione. Cerchiamo immediatamente di iniziare la raccolta porto porta, il riciclo, la vendita delle materie prime, seconde, cominciamo a fare degli impianti aerobici. Insomma, cominciamo un ciclo diverso.

Se si continua a perdere tempo in chiacchere, a livello di consigli comunali , a livello di atto imperiese, non si arriva a niente, sono solo chiacchere buttate al vento e alla fine questi signori distruggono intere colline, modificano l’ecosistema. Non si può concepire di andare avanti con questo sistema, scaviamo una collina, la riempiamo di immondizia e quando è piena ne scaviamo un altra. Ci sono delle virtuosità come Capannori  che dimostrano appunto che fare le discariche, fare i bruciatori, sono cose ormai rimaste all’età della pietra, siamo molto più avanti. Il discorso è trattare i rifiuti con la strategia dei rifiuti zero. Rossano Ercolini ci insegna come si fa. Lo abbiamo invitato a sanremo, lo abbiamo portato al teatro del Casinò, ha parlato, offre il proprio sostegno con i suoi tecnici a costo zero ma i nostri amministratori nemmeno lo interpellano. Dunque, c’è la volontà di arrivare a un ciclo virtuoso si o no? Andiamolo a chiedere ai nostri amministratori di Provincia.

Secondo me manca la volontà politica di mettere rimedio a tutta questa situazione. Il nostro presidio non ha un termine, va ad oltranza, finché riusciremo a fare parlare giornalisti, testate di televisioni, finché arriveremo a sensibilizzare tutta l’opinione pubblica, perchè la discarica è un problema di salute, comporta diossine nell’aria e mette e rischio la salute dei cittadini e degli animali. La diossina entra nel nostro oranismo, è un killer che porta tumori. Noi non vogliamo ammalarci tutti, di conseguenza dobbiamo evitare queste soluzioni vecchie, arcaiche”.

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