Sanremo è sotto shock. Dalle prime luci dell’alba è in corso una maxi operazione della Guardia di Finanza per reati contro la pubblica amministrazione. Nel mirino il Comune di Sanremo, in particolare, sembra, due settori, anagrafe e Polizia Municipale, ma non solo. In totale 43 le misure cautelari, di cui 37 arresti e 6 misure alternative. Tra i reati contestati peculato, falso e truffa.
Secondo quanto appreso, le indagini, condotte dal Pubblico Ministero Paola Marrali, avrebbero preso il via a seguito di un esposto-denuncia dell’ex Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato. In totale sarebbero oltre un centinaio le persone coinvolte, tra dirigenti e dipendenti del Comune di Sanremo. Un’inchiesta articolata e curata nei minimi dettagli, come dimostrano le circa 1600 pagine delle ordinanza di custodia cautelare.
Oltre un centinaio gli uomini della fiamme gialle impiegati nell’operazione, alcuni dei quali provenienti anche dal Comando Provinciale di Savona. Intorno alle 9 la Finanza ha fatto il suo ingresso in Comune, a Palazzo Bellevue, per notificare i provvedimenti e perquisire gli uffici. L’accesso a Palazzo Civico è piantonato dalla Finanza.
Secondo le prime frammentarie informazioni l’inchiesta verterebbe su un utilizzo “troppo disinvolto” dei cartellini di ingresso al Comune. In particolare sembra che alcuni dipendenti timbrassero per poi sparire o che addirittura non fossero neanche presenti in Comune al momento del timbro. Alle 11 è in programma una conferenza stampa nel corso della quale verranno rivelati tutti i dettagli dell’operazione.
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