20 Aprile 2024 11:07

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20 Aprile 2024 11:07

APPALTO PER LA GESTIONE DELLO STADIO CICCIONE. ESPLODE LA POLEMICA, IL PRESIDENTE DELL’IMPERIA CALCIO: “COSTI TROPPO ALTI, NON CREDO PARTECIPEREMO AL BANDO, SONO PRONTO A DIMETTERMI”/IL CASO

In breve: Esplode la polemica per la decisione del Comune di Imperia di indire una gara d'appalto per la gestione dello stadio Ciccione.

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Esplode la polemica per la decisione del Comune di Imperia di indire una gara d’appalto per la gestione dello stadio Ciccione. Ad accendere la miccia il presidente dell‘Imperia Calcio Fabrizio Gramondo, che non usa mezze parole: “Siamo molto perplessi. Non so se parteciperemo al bando di gara per la gestione dello stadio Ciccione. I costi a mio modo di vedere non sono sostenibili. Non escludo di dimettermi, la squadra potrebbe anche non iscriversi più al campionato”.

Parole durissime quelle di Gramondo, che precisa: “In consiglio comunale ho sentito parlare di gestione dello stadio Ciccione. Noi attualmente non lo gestiamo, bensì paghiamo tremila euro di canone annuale al Comune di Imperia per poter disputare le partite ufficiali con Juniores e Prima Squadra. Fino a poche settimane fa non avevamo neanche le chiavi del campo. Sono sempre stati gli operai del Comune ad aprire e chiudere lo stadio”.

“L’assessore Vassallo – prosegue Gramondo – ha parlato di spese intorno ai 50-60 mila euro per la gestione dello stadio Ciccione. A mio modo di vedere si tratta di una previsione ottimistica. Ora vedremo il bando, ho già parlato con tutti i dirigenti. Se però, come già annunciato da Vassallo, tutti i costi saranno realmente a carico della società concessionaria, non credo che noi parteciperemo alla gara d’appalto. Lo voglio dire sì da subito. Per noi non esistono soluzioni alternative. L’Imperia deve giocare al Ciccione, perché è la sua casa dagli anni ’20. Se non sarà così io mi dimetterò, così come l’intera dirigenza, perché non vogliamo essere ricordati come quelli che hanno interrotto una tradizione storica. Se resteremo noi al vertice, potremmo anche decidere di non iscrivere più la squadra al campionato. Dipende dai costi. Se sarà un’altra società ad aggiudicarsi la gara d’appalto, quanto chiederà all’Imperia Calcio per giocare al Ciccione? Noi non abbiamo grandi disponibilità economiche”.

“Io queste cose le ho già dette all’assessore Vassallo – continua GramondoHo sentito le parole del consigliere Grosso. Parole sacrosante. Abbiamo chiesto al Comune di far partire la gestione dal prossimo primo luglio per non perdere questa stagione. Spero che il Comune mantenga la parola data, perché in caso contrario sarebbe a rischio anche questo campionato. Il Comune ha anche messo in preventivo la possibilità di utilizzare lo stadio per concerti e eventi. Tutti sanno che dopo un concerto un manto erboso va rifatto. E chi paga le spese? Lo devo dire, siamo davvero molto perplessi”.

Gramondo chiude con un riferimento polemico sulla situazione dello sport in città: “Un tempo il Comune erogava un contributo all’Imperia Calcio per la gestione dello stadio. Ora più nulla. Io voglio capire, perché lo scorso anno è stata rinnovata la concessione alla Rari Nantes per la gestione della piscina, con un contributo comunale di 300 mila euro e l’Imperia e le altre società sportive, al contrario, non possono contare su nessun tipo di aiuto? Perché queste differenze?”.

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