20 Aprile 2024 16:20

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20 Aprile 2024 16:20

LIGURIA. IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI BOCCIA IL PIANO CASA. VACCAREZZA (FI):”CARI COMPAGNI, AVETE ROTTO IL CAL”

In breve: “Quanto accaduto ieri durante lo svolgimento del CAL rappresenta una delle peggiori farse architettate dal PD, un pessimo esempio di gestione della vita delle istituzioni e dei comuni della nostra regione". Così Angelo Vaccarezza...

vaccarezza su cal e pd

“Quanto accaduto ieri durante lo svolgimento del CAL rappresenta una delle peggiori farse architettate dal PD, un pessimo esempio di gestione della vita delle istituzioni e dei comuni della nostra regione”. Così Angelo Vaccarezza , Presidente del Gruppo Forza Italia Regione Liguria, in merito alla bocciatura, da parte del Comitato delle Autonomie Locali, del “piano casa”.

“Il parere negativo espresso in ordine al DL 26 di modifica della legge 49/2009 sul piano casa ha ribaltato il parere dell’ ANCI, organismo di rappresentanza di tutti i comuni italiani.
E’ lo stesso organismo con cui la Regione nella persona dell’Assessore Marco Scajola ha interagito in maniera aperta e costruttiva per produrre un parere favorevole, naturalmente condizionato dalle legittime richieste dei territori. Richieste che Regione Liguria approverà e inserirà nel nuovo disegno di legge al momento opportuno.

Quanto avvenuto ieri (per inciso, ci terrei a spiegare ai compagni che non è il COMITATO, ma il CONSIGLIO delle Autonomie Locali, ricordare almeno il nome di un organismo di cui si fa parte sarebbe già un inizio) è una vera e propria manovra politica, un ribaltamento del voto costruito su espedienti quali ad esempio il caso di sindaci membri della commissione urbanistica che dopo aver espresso voto favorevole in prima battuta, hanno dovuto soccombere al “richiamo di botteghe oscure” e, tenuti per il collo dall’iscrizione al partito, hanno cambiato la loro preferenza.

Da ieri, il CAL è diventato lo strumento del Partito Democratico: infatti, avendo al suo interno un maggior numero di amministratori è giocoforza più influente di altri. La pantomima di ieri, ha infranto un livello importante di confronto con il territorio; rompendo gli equilibri di uno strumento unico.

Spiace constatare che laddove gli amministratori dovrebbero fare gli amministratori, facciano invece i politici nella vana speranza di una rivincita alla bruciante sconfitta del PD alle elezioni del 31 maggio scorso, e naturalmente in spregio dei cittadini che hanno (loro si, liberamente) votato il centrodestra.

Il tentativo di golpe di ieri pomeriggio ha fatto “molto rumore per nulla”. Il nostro obiettivo è l’approvazione del disegno di legge che andrà in consiglio il prossimo 15 dicembre e utilizzeremo ogni strumento a nostra disposizione per raggiungerlo.

Ventisette presenti: Dieci voti favorevoli. Quattro astensioni. Tredici voti contrari; la dimostrazione che la scelta non è stata fatta a maggioranza assoluta ma relativa: relativamente alla tessera del partito democratico. In parole semplici…il PD ha rotto il CAL.

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