16 Aprile 2024 21:14

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16 Aprile 2024 21:14

CONSIGLIO COMUNALE DI DOLCEDO. I CONSIGLIERI DI MINORANZA RAINERI, FIERRO E QUARANTA NON PARTECIPERANNO ALLA SEDUTA DI DOMANI /ECCO PERCHÈ

In breve: Giacomo Raineri, Pierangela Fierro e Livio Quaranta, consiglieri comunali di minoranza del Consiglio Comunale di Dolcedo, comunicano con una nota stampa di non voler partecipare al consiglio comunale convocato per le ore 19 di domani, venerdì 18 dicembre.

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Giacomo Raineri, Pierangela Fierro e Livio Quaranta, consiglieri comunali di minoranza del Consiglio Comunale di Dolcedo, comunicano con una nota stampa di non voler partecipare al consiglio comunale convocato per le ore 19 di domani, venerdì 18 dicembre.

“Tale presa di posizione comune – spiegano i consiglieri – vuole sottolineare con forza la necessità di ridare peso e importanza a regole di partecipazione democratica alla vita amministrativa del nostro comune. Fino ad oggi non è mai stato concordato con la minoranza la convocazione del Consiglio Comunale così come la stesura dell’O.D.G.. Pur essendo noi minoranza in consiglio comunale, rappresentiamo insieme la maggioranza della popolazione di Dolcedo e ci pare doveroso avere la possibilità di essere interattivi nell’organizzazione di quello che è il massimo organo di indirizzo dell’attività amministrativa.

“Non siamo più disposti a subire decisioni passivamente con l’aggravante di dover affrontare Consigli Comunali con O.D.G. enormi e con informazioni relative alle proposte di delibera che arrivano troppe volte in ritardo. Le stesse delibere vengono poi pubblicate con ritardi eccessivi sull’Albo Pretorio grazie all’escamotage dell’immediata eseguibilità a cui noi ci siamo adattati all’inizio con uno spirito di collaborazione ma che poi si è rivelato un modo di ridurre la trasparenza. Stesso discorso vale per la pubblicazione delle Delibere di Giunta.

Si palesa in tal modo un’oggettiva mancanza di trasparenza nei nostri confronti e nei confronti dell’intera cittadinanza. Da parte nostra c’è sempre stata la massima disponibilità al dialogo e alla proposizione pur nelle ovvie e dovute differenze di vedute, posizioni e scelte politiche (nel senso alto di politica intesa come l’arte di amministrare una comunità). Ci auguriamo che questa presa di posizione possa far riflettere fattivamente l’amministrazione comunale apportando modifiche sostanziali nella modalità di coinvolgimento della minoranza consiliare evitando di dover ricorrere a questi o altri atti estremi”.

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