25 Aprile 2024 22:09

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25 Aprile 2024 22:09

IMPERIA. BILANCIO DI FINE ANNO DEI CARABINIERI. 6780 REATI PERSEGUITI, 360 ARRESTI, 51MILA PERSONE CONTROLLATE /TUTTI I DATI

In breve: Nel 2015, i Carabinieri del Comando Provinciale (nelle sue articolazioni delle Compagnie di Imperia, Sanremo, Bordighera e Ventimiglia e delle 20 Stazioni della provincia) hanno conseguito, ancora una volta, eccellenti risultati operativi rispetto al precedente anno...

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Nel 2015, i Carabinieri del Comando Provinciale (nelle sue articolazioni delle Compagnie di Imperia, Sanremo, Bordighera e Ventimiglia e delle 20 Stazioni della provincia) hanno conseguito, ancora una volta, eccellenti risultati operativi rispetto al precedente anno, sia a livello preventivo che investigativo, fornendo un valido contributo al mantenimento della sicurezza in provincia.

Dai dati statistici in possesso (seppur ancora provvisori), in provincia quest’anno sono stati perseguiti 10.470 delitti con una diminuzione della delittuosità del 12% rispetto al 2014, confermando l’andamento positivo già in atto negli ultimi anni.

I Carabinieri, sempre nell’anno che sta per chiudersi, hanno perseguito 6.780 reati (di cui il 21 % scoperti) che costituiscono il 65% di quelli complessivamente denunciati rispetto ai 6.970 del 2014. Pertanto si registra una generalizzata diminuzione dei reati.

Sono state arrestate 360 persone, con un incremento del 12% rispetto al 2014.

Sono state deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà oltre 2.100 persone, con un incremento dell’11% rispetto allo scorso anno.

È continuata con incisività l’azione di contrasto alla criminalità organizzata e ai soggetti ad essa collegati dimoranti in questa provincia.

La bontà delle indagini svolte nel recente passato sul tema, con particolare riferimento all’indagine “La Svolta” è stata riconfermata nella recente sentenza d’Appello del relativo procedimento che ha confermato ben 11 condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso a carico di altrettanti protagonisti della vicenda operanti in provincia suffragando per la prima volta la presenza e l’operatività del “locale” della ‘ndrangheta a Ventimiglia.

Numerose attività d’indagine hanno consentito di assicurare alla giustizia e/o disarticolare intenti delittuosi anche di elevata gravità.

Tra le attività più significative si ricordano quelle relative all’arresto:

di 2 soggetti di nazionalità spagnola poiché trasportavano autoarticolato di agrumi con all’interno occultati 600 Kg. di hashish pronti per la vendita;

dell’autore (un italiano) ritenuto responsabile di 4 furti avvenuti, la scorsa primavera, tra Imperia e la sua immediata periferia, ai danni di un esercizio commerciale, un’abitazione, un veicolo e su un’auto in sosta, nonché di ricettazione.

di un albanese autore di un furto avvenuto all’interno del Liceo Ruffini di Imperia;

di due soggetti, padre e figlio, in flagranza di reato, sorpresi all’interno di due serre di circa 250 mq ciascuna, di loro proprietà, mentre coltivavano n. 400 piante di cannabis. All’interno di una baracca adibita ad essiccatoio, sono stati rivenuti e sequestrati altri kg 32 di marijuana pronti per lo smercio ed un laboratorio per la lavorazione ed il confezionamento della sostanza stupefacente.

di 2 soggetti (un cinese ed un filippino) trovati a Ventimiglia in possesso ai fini di spaccio di 20 grammi della famigerata sostanza stupefacente “shaboo”;

di un cittadino francese di origine turche, avvenuto a Pigna il 29 ottobre u.s., trovato complessivamente in possesso di:
 – 55 armi tra fucili e pistole di vario calibro nonché armi da taglio;
 – oltre 1.600 munizioni di vario calibro;

L’attività di contrasto condotta dai Carabinieri ai reati contro il patrimonio, che costituiscono di fatto circa il 45-50% dell’intera delittuosità, ha consentito di arrestare o denunciare 323 persone per furto e 37 per rapina, nonché di altre persone circa 40 (in prevalenza stranieri dell’area balcanica, dell’est europeo e di origine nord-africana) sorprese in possesso di oggetti ed arnesi da scasso normalmente utilizzati per furti in abitazione e su veicoli. Questi episodi rappresentano sicuramente numerosi furti sventati sul territorio provinciale.

Il furto è il reato più frequente in provincia di Imperia. Nel 2015 l’Arma ha ricevuto 3.600 denunce dei 5.220 complessivamente registrati nell’intera provincia (lo scorso anno sono stati registrati 5.900 furti).

Tra le varie fattispecie sono diminuiti gli scippi (- 31%), i borseggi (- 30%) quelli in negozi (- 23%) e quelli in appartamento (-17%). Mentre sono aumentati quelli sulle auto in sosta (+ 8%).

Grande attenzione – con positivi risultati – è stata dedicata alla lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti (55 persone arrestate e altre 75 denunciate, e oltre 600 kg tra cocaina, eroina e hashish sequestrati), con attenzione sia al piccolo spaccio nelle località della provincia, che ai grandi quantitativi di droga che attraversano il Ponente ligure.

Nei settori della tutela dell’ambiente e della salute, l’azione congiunta dei Comandi Stazione, del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni (N.A.S.) e di quello Operativo Ecologico (N.O.E.) di Genova ha permesso di rilevare numerose violazioni a carico di esercenti pubblici con irregolarità riscontrate sulla conservazione dei cibi, mancanza di autorizzazioni per la preparazione e il confezionamento degli alimenti, carenze anche marcate nell’igiene.

È proseguita la lotta contro il lavoro nero: fenomeno particolarmente diffuso in provincia, favorito dalla rilevante frammentazione delle attività produttive. Nel settore di specifica competenza dell’Arma e d’intesa con l’Ufficio Provinciale del Lavoro, i militari del Comando Provinciale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Imperia hanno:

– effettuato 80 accessi a cantieri e/o attività economico produttive;
controllato 220 soggetti, di cui 35 sono risultati assunti completamente “in nero” e altri 45 in situazioni di irregolarità;
– deferire in stato di libertà 85 persone;
– sospendere l’attività in 8 tra cantieri ed altre attività.

Permane l’ottimo livello di collaborazione con le Forze di Polizia francesi, ancor più rafforzati all’indomani degli attentati di Parigi dello scorso gennaio (Charlie Hebdo) e gli ultimi di novembre.
Sull’argomento si è intensificato lo scambio di informazioni sul conto di soggetti di interesse, presumibilmente vicini ad ambienti del radicalismo religioso.

Sono state inoltre svolte importanti attività come:

– oltre 800 servizi di ordine pubblico in occasione delle numerose manifestazioni e dei mercati che interessano il territorio provinciale;
230 interventi per soccorso;
630 incidenti stradali rilevati;
l’assistenza ai dibattimenti nelle aule giudiziarie del Tribunale di Imperia e gli Uffici del Giudice di Pace di Sanremo;
– la gestione di 22.000 richieste pervenute al numero di emergenza “112”;

Inoltre a partire dal 10 giugno a tutto il mese di settembre la quasi totalità dei servizi di ordine pubblico sono stati destinati a fronteggiare l’emergenza profughi che si è venuta a creare durante l’arco estivo in Ventimiglia a causa del blocco della frontiera attuato dalle Autorità francesi.

L’aspetto di maggior interesse operativo è stato senz’altro il mantenimento di un consistente dispositivo di controllo del territorio con finalità preventive con l’effettuazione di circa 15.000 tra pattuglie e perlustrazioni (in media 38-40 al giorno).

Proprio la citata presenza esterna ha determinato la flessione dei reati contro il patrimonio che si è registrata. Tale maggior presenza sul territorio, si è tradotta anche in un maggior numero di controlli.

Nel 2015, i Carabinieri hanno identificato oltre 51.000 persone e controllato 38.000 veicoli, procedendo al ritiro di 170 patenti di guida, in particolare a persone sorprese alla guida di autoveicoli con tasso alcolemico al di sopra di quello consentito e di oltre 100 carte di circolazione (tra autovetture e mezzi pesanti).

Nella città di Sanremo, per far fronte alle legittime “preoccupazioni” dell’opinione pubblica sulla recrudescenza di episodi “delinquenziali”, che vedevano protagonisti prevalentemente extracomunitari di nazionalità tunisina e marocchina, sono stati condotti numerosi servizi all’interno delle anguste vie della città vecchia. Oltre ai servizi preventivi, infatti, l’Arma ha intensificato l’attività repressiva traendo in arresto numerosi cittadini magrebini resisi responsabili soprattutto di reati connessi alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (perpetrati anche in prossimità delle scuole).

L’impegno e i positivi risultati dell’Arma nel 2015, che rappresentano il punto di partenza per il 2016, vogliono essere una concreta risposta ai cittadini che chiedono una maggior presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio e dimostrano una particolare sensibilità su problematiche come la microcriminalità, gli atti vandalici e il controllo degli stranieri.

Il Colonnello Luciano Zarbano ha commentato: “È stata ragionata, è stata pensata, l’imput con cui bisogna dare un minimo e altri dati , ma soprattutto bisogna incutere nella popolazione quella percezione di sicurezza che di fatto c’è. Che i numeri danno. Ovviamente io mi riferisco ai dati della provincia, i dati sono Arma dei Carabinieri. L’anno che va per concludersi è un anno positivo per quel che riguarda la sicurezza”.

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