16 Aprile 2024 16:38

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16 Aprile 2024 16:38

IMPERIA. IL COMUNE “PERDE” UN’ALTRA CAUSA RISALENTE AGLI ANNI ’80. COSTRETTO A RIMBORSARE SPESE LEGALI PER 4 MILA EURO/LA STORIA

In breve: La somma in questo caso non è elevata come in altre occasioni, ma testimonia ancora una volta quanto i tempi della giustizia rappresentino ormai una variabile impazzita

comune tar soldi

Il Comune “perde” un’altra causa risalente agli anni ’80 e si trova costretto a rimborsare al ricorrente spese legali per circa 4 mila euro (3.806,40 euro). La somma in questo caso non è elevata come in altre occasioni, ma testimonia ancora una volta quanto i tempi della giustizia rappresentino ormai una variabile impazzita. In questo caso il contenzioso risale al 1986 e riguarda la mancata concessione, da parte del Comune, di un condono edilizio. Il Comune ha disposto il pagamento come debito fuori bilancio.

Nel dettaglio, il 30 gennaio 1986 Luigi Magurno,  titolare della ditta ME.TRA.FER., che svolge attività di rottamazione di prodotti ferrosi e siderurgici, presentò un’istanza di condono edilizio “relativa alle opere abusive realizzate in Località Garbella, consistenti nella costruzione di undici manufatti di pertinenza dello stabilimento di raccolta e rottamazione di materiale ferroso ivi esistente, nonché di una recinzione metallica delimitante lo stabilimento stesso”. Il Comune respinse la richiesta di condono e Luigi Magurno impugnò il provvedimento davanti al Tar. La sentenza è arrivata addirittura 28 anni dopo, il 10 novembre 2014, e ha riconosciuto fondato il ricorso, annullando il provvedimento di diniego emanato dal Comune di Imperia, condannando quest’ultimo al pagamento delle spese legali.

 

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